Oggi dalle ore 8 nuovo PICCHETTO dei licenziati POLITICI alla INALCA CREMONINI di OSPEDALETTO, per il reintegro dei 16 licenziati del s.i. Cobas perché si sono rifiutati di firmare i contratti truffa per far usufruire all’azienda del bonus del job act.
Dopo anni di lavoro in azienda, i padroni di inalca/Cremonini hanno pensato bene di licenziare 600 lavoratori e riassumerli, attraverso un’agenzia interinale con un contratto di 6 mesi per ripararli, se tutto va bene, ancora a tempo indeterminato.
Il tutto è avvenuto con la complicità di Cgil-cisl-uil e la benedizione del ministro Poletti.
Per provare a piegare la resistenza del s.i. Cobas, che da settimane sta portando avanti iniziative per opporsi a questa truffa; stamattina l’azienda ha utilizzato alcuni camionisti che in maniera servile si sono prestati a un’azione criminale, cercando di sfondare a tutta velocità il blocco di lavoratori e solidali, Segnaliamo l’incitazione dell’azienda che dal megafono si complimenta con i camionisti che fanno queste azioni e li spinge a compierle.
Ore 13
Sgomberato dal battaglione di polizia il picchetto alla Inalca – Cremonini.
I tutori della legge sono evidentemente molto più solerti a reprimere gli operai in sciopero che una evidente frode al loro stato borghese che utilizza i lavoratori come vettore per essere messa in atto.
Sfruttamento + strumentalizzazione = nuovo sciopero!