Con grande soddisfazione riportiamo la piena affermazione della nostra iniziativa basata sulla comunicazione, mirata a scongiurare la cessione in locazione del “chiosco” ATM sul piazzale S. Donato M3, alla contigua attività commerciale che ne aveva proposto la richiesta.
Torna quindi nuovamente il sereno tra i molti conducenti ATM facenti capo al deposito S. Donato, alcuni dei quali avevano segnalato il pericolo di questa possibile grave perdita che avrebbe potuto comportare non pochi disagi sia al personale nello svolgimento della normale giornata lavorativa, sia all’utenza dei mezzi di trasporto di superficie con possibili ritardi alle partenze.
Preoccupante era intanto la cappa di silenzio attorno all’eventuale passaggio di mano ad attività commerciale dell’attuale saletta autisti ATM, e quindi, rompendo gli indugi, abbiamo fatto emergere la problematica agli occhi di tutti, al punto che la proprietaria ATM stessa, correttamente e con giudizio, ha provveduto a comunicare il definitivo diniego al possibile affittuario. A fronte della richiesta avanzata, pare che ATM avrebbe dovuto dare una risposta positiva o negativa sulla concessione del locale entro la fine del corrente mese.
La speranza di tutti i lavoratori ora è che, il pericolo scongiurato adesso, non sia solo rimandato ad altra data. Lodata da parte dei lavoratori peraltro, è anche la decisione aziendale di dare una ristrutturata al locale che versava in condizioni non del tutto eccelse.
Come S.I. Cobas, riportiamo quindi un altro buon successo a favore dei lavoratori, nel pieno rispetto di quello che è il nostro progetto sindacale che, tra i capisaldi, vede di estrema importanza anche l’adeguato riconoscimento della dignità dei lavoratori medesimi nei rispettivi luoghi di lavoro.
Allargando lo sguardo su problematiche di più ampio raggio, gli occhi non possono non finire sul rinnovo del contratto nazionale che tarda da 8 anni. Su questo punto, continua ad essere seminato il “panico” tra i lavoratori, con le proposte da “macelleria” avanzate dalle aziende. Ci sembra evidente perciò, la strategia studiata a tavolino tra sindacati e aziende di far passare ancora altro tempo, con i sindacati confederali che vengono convocati alle trattative(cgil, cisl, uil, faisa, ugl, orsa) che continuano a ragionare sulle proposte avanzate dalle aziende senza avere ad oggi una piattaforma rivendicativa alternativa.
Lavoratori! È l’ora di cambiare registro! È l’ora di schierarsi dalla parte giusta!
SEMPRE ORGOGLIOSAMENTE DALLA PARTE DEI LAVORATORI
SEMPRE ORGOGLIOSAMENTE S.I. COBAS
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Milano, 18 settembre 2015