Logistica

ANCHE ALLA GLS DI BRESCIA LA LOTTA PAGA!

La lotta dei driver in Gls a Brescia inizia a Settembre 2014, quando 5 lavoratori iscritti al S.I. Cobas vengono licenziati nel tentativo padronale di fermare l’ingresso del sindacato anche in questa azienda. La comunicazione del licenziamento, verbale, induce ad una secca risposta operaia con uno sciopero nazionale che riporta al loro posto di lavoro i lavoratori e solidifica un gruppo che, seppur ridotto numericamente, si rileva un Cobas capace di resistere alle pressioni padronali e ad un clima ostile per più di un anno.
 
Oggi questi lavoratori, nel frattempo aumentati di numero e di forza, arrivano ad un importanterisultato per le loro condizioni di lavoro grazie ad uno sciopero che li ha visti bloccare le merci perdue giorni consecutivi, sostenuti da tutti gli iscritti S.I. Cobas delle aziende della logistica bresciane.
La determinazione, la capacità organizzativa e la solidarietà espressa da tutti i cobas della sezionebresciana, sono stati gli ingredienti di una lotta esemplare e vincente.La piattaforma sindacale rivendicata dai lavoratori prevedeva la cessazione di un regime che,attraverso la permanenza di 20 fornitori (padroncini), garantisce alla committente un sistemaarticolato di caporalato e semi-schiavitù, con la pretesa di GLS (Brescia Service srl) di non averalcun tipo di responsabilità nei confronti degli autisti che operano nei magazzini di Brescia, Rovato,Manerbio e Concesio.
La realtà era perciò quella di stipendi pagati a rate o in ritardo di mesi, dibuste paga mai consegnate e di orari di lavoro fino a 13 ore al giorno, il tutto senza il rispetto delCCNL di categoria. La mancanza di regolarità nella consegna delle buste paga rendeva oltretuttosempre più difficile un effettivo controllo degli stipendi percepiti.
La presenza inoltre di un numero così elevato di fornitori nell’appalto rendeva i lavoratori flessibilie precari, in quanto legati a micro aziende di pochi dipendenti, poco strutturate, che spesso siriciclavano cambiando nome per questioni fiscali o di altra natura.
A farne le spese gli autisti lorodipendenti.Oggi con lo sciopero i lavoratori ottengono un accordo sindacale che prevede l’impegno di BresciaService (committente) a imporre ai fornitori la consegna regolare delle buste paga ai lavoratori, aconsegnare entro una settimana quelle arretrate e a regolarizzare, d’ora in poi, i pagamenti deglistipendi, nei tempi e modi previsti dal CCNL.
Si ottiene inoltre la “clausola di garanzia”, ovverol’impegno di Brescia Service srl a garantire il posto di lavoro agli autisti in caso di cambio appalto,imponendo il CCNL di settore. I lavoratori si sono impegnati a garantire l’utilizzo delle scarpe anti-infortunistiche all’interno del magazzino.
Si è aperto inoltre un tavolo di trattativa a partire dal mese di Gennaio per una valutazione condivisa con la committenza della struttura aziendale, al fine di trovare la forma migliore per garantire ai lavoratori i propri diritti.
Con ogni probabilità la committente dovrà ridurre drasticamente il numero di fornitori per garantire che le nostre richieste e conquiste siano rispettate.Si è chiarito che non saranno tollerate imposizioni ai lavoratori di straordinari o vessazioni eprevaricazioni, soprattutto nel magazzino di Rovato, dove ciò accade più spesso. Il rafforzamento del sindacato sarà la miglior garanzia che tutto questo non accada.
La lotta non finisce qui.
Si Cobas Brescia