Metalmeccanici

[MODENA] Sciopero alla Titan: gli operai a lottare, i delegati Fiom, Fim e Uilm a lavorare!

SCIOPERO AD OLTRANZA IN TITAN ITALIA S.p.A! SI COBAS, L’UNICO ORGANIZZAZIONE A SOSTENERE LO SCIOPERO! FIOM FIM UILM, I DELEGATI DENTRO A LAVORARE!

L’11 luglio 2016, i lavoratori della Titan di Finale Emilia tutti in sciopero ad oltranza, adesione del 95% in officina!
Dopo la vertenza in Titan di Valsamoggia, dopo 85 licenziamenti, dopo il trasferimento delle presse a Finale, gli operai attendono ancora il rinnovo del contratto aziendale. Sempre in corso di mobilità e solidarietà, la Titan chiede ai delegati lo sblocco degli straordinari ad oltranza, indetto dalle organizzazione FIOM FIM UILM a livello nazionale per il contratto nazionale, anche per il sabato pomeriggio.
Ovviamente la RSU aziendale chiese in cambio dello sblocco nazionale la conclusione del contratto aziendale, sospeso soprattutto nella parte economica, dove si fece un accordo ponte per l’anno 2016.
La direzione rispose che non era possibile, così gonfiò la retribuzione del sabato per allettare i delegati ad una possibile proposta per i lavoratori. Martedì 5 luglio la RSU organizzò l’assemblea di fabbrica per chiedere ai lavoratori se erano d’accordo per uno sblocco dello sciopero degli straordinari in cambio di buoni pasto in più per i lavoratori che avrebbero accettato di lavorare il sabato.
I lavoratori dopo interventi e confronti alzarono tutti la mano per respingere la proposta aziendale dando alla RSU un mandato chiaro: “niente straordinari ma scioperi per il contratto aziendale fin da subito per cercare più chiarezza nelle prospettive aziendali prima dell’ estate, per chiedere all’azienda se avesse ancora intenzioni di usare ammortizzatori dal mese di ottobre.”
L’incontro per il contratto c’è stato venerdì 8 luglio, uno dei tanti incontri dove l’amministratore delegato non si presenta e dove si fanno chiacchiere senza concretizzare nulla, l’unico risultato in questi tipi di incontri è ottenere un altro incontro senza che tra i due incontri ci siano dei passi progressivi per riconoscere e consolidare almeno in parte i punti della nostra piattaforma. Da questo incontro nasce una spaccatura nella RSU, dove la maggioranza dei delegati, con i funzionari sindacali, decisero di mantenere il blocco degli straordinari ma di non fare azioni di scioperi ulteriori.
Il SI COBAS, condivise il mantenimento del blocco degli straordinari ma ritenendo l’appuntamento del 29 di luglio una data non seria, visto che la settimana dopo non tutti i lavoratori saranno a lavorare, perché in ferie o in solidarietà, decise e lo disse chiaramente alla conclusione del tavolo di venerdì, che non sarebbe tornato dai lavoratori evitando gli scioperi e facendo da pompiere sulla rabbia operaia.
Così, lunedì 11 luglio, il delegato SI COBAS decise di indire uno sciopero da solo, gli operai aderirono al 95%, quindi aderirono gli iscritti SI COBAS, i non iscritti e gli iscritti FIOM FIM e UILM, mentre solo i delegati con 3 o 4 lavoratori, entrarono dentro a lavorare, un azione da parte dei delegati FIOM FIM e UILM vergognosa! Ovviamente con l’appoggio dei funzionari sindacali, solo un delegato Fiom decise di aderire.Fermo restando che ognuno è libero di aderire o non aderire allo sciopero, trovarsi l’intera fabbrica fuori dai cancelli con i loro rappresentanti dentro è una situazione imbarazzante, sono coloro che gli dovrebbero rappresentare, infatti da parte dei lavoratori si è attuato subito una raccolta firme per chiedere le dimissioni di tutti i delegati che sono entrati al lavoro
durante la giornata di sciopero ad oltranza del 11 luglio.
Come SI COBAS e come lavoratori Titan, ci chiediamo quale poteva essere il motivo della contrarietà al nostro massiccio sciopero??? Se l’azienda non vuole darci oggi delle risposte, tenendoci fuori 14 ore sotto al sole, in qualche modo indirettamente, una risposta c’è…. Dopo l’estate, dal mese di ottobre, probabilmente ci riservano brutte sorprese, è questa la preoccupazione dei lavoratori Titan, che sono stanchi di soffrire di precarietà e salari ridotti a causa di una crisi che spesso si traduce in spostamenti di produzione dove più gli conviene, denunciando esuberi.
I lavoratori Titan non si fermeranno e andranno avanti con ulteriori azioni di lotta e denuncia per una azienda che assume e licenzia quasi contemporaneamente…..

Come nella giornata del 11 luglio il sindacato SI COBAS è stato al loro fianco e continuerà ad esserlo, tutti gli altri devono decidere da quale parte stare….