Sabato 17 settembre, alla manifestazione per la morte di un facchino presso la GLS di Piacenza, il S. I Cobas era presente in massa con i propri fratelli di classe di tutto il mondo per gridare forte la rabbia e il dolore per una morte assurda, e per alzare la bandiera dell’unità di tutti i lavoratori gridando, come si fa sempre davanti ai cancelli,: “se toccano uno toccano tutti”. Pur avendo chiesto con forza a USB di fare iniziative in comune davanti alla morte di un operaio, ci hanno detto di no. Avremo tempo di tornare sull’argomento, oggi c’è ancora troppa emozione quindi niente polemiche. Fra una settimana tutto tornerà come prima; noi davanti ai cancelli della logistica, come facciamo da anni, per la difesa dei diritti e il salario, mentre i  confederali, governo, sindaci, padroni e provocatori, continueranno a schierarsi contro le lotte dei lavoratori e il  si cobas che li guida per difendere i diritti e la dignità.