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[GIORNALI&STAMPA] Articolo de Il Manifesto sull’accordo nazionale sottoscritto con Fedit

Sul quotidiano Il Manifesto di oggi (10 Novembre 2016) una sintesi dell’importante traguardo raggiunto con la stipula degli accordi nazionali di 2° livello con 4 tra i più importanti corrieri della logistica (Tnt, Brt, Gls e Sda). Dopo anni di dure lotte, scioperi e picchetti in tutto il centro-nord, l’accordo stipulato lo scorso 6 ottobre, oltre a ribadire ed estendere quanto contenuto nei precedenti accordi nazionali (clausola di salvaguardia dell’occupazione in caso di cambio appalto, progressivo superamento della figura di socio-lavoratore, istituti contrattuali pagati sempre al 100% sulle 168 ore, malattie ed infortuni pagati integralmente, passaggi di livello automatico in base all’anzianità) introduce ulteriori miglioramenti per le condizioni di lavoro dei facchini, quali:

  • MALATTIE PROFESSIONALI E SICUREZZA SUL LAVORO: verranno introdotte forme assicurative a carico di committenti e fornitori in grado di tutelare i lavoratori che si trovano in una condizione di sopravvenuta inidoneità a svolgere la mansione di facchino.
  • RIDUZIONE DELL’ORARIO DI LAVORO: a partire da gennaio 2017 i lavoratori potranno usufruire di 8 ore in più di permesso retribuito, e di ulteriori 8 dal gennaio 2018.

Questo risultato e’ stato ottenuto grazie alla determinazione di migliaia di facchini che hanno costruito momenti di mobilitazione nazionale con lotte radicali, diffuse e con picchetti che hanno bloccato per ore i magazzini. Si tratta oggi di trarre da queste lotte una importante lezione e far tesoro di quanto fin qui ottenuto, estendendo l’iniziativa in tutto il settore della logistica e alle altre categorie.

Solo la lotta paga!