Così come non state in silenzio molte altre organizzazioni che ringraziamo per la solidarietà e il sostegno espresso, di seguito riportiamo tutti i comunicati di solidarietà:
ADL COBAS:
CUB TRASPORTI:
https://drive.google.com/open?id=0B3c8O3r4jZmGckRHVlAyUzg3OWs
ALLCA – CUB:
http://cub-log.blogspot.it/2017/01/aldo-milani-la-solidarieta-della-allca.html?m=1
SINDACATO UN ALTRA COSA- OPPOSIZIONE CGIL
https://drive.google.com/open?id=0B3c8O3r4jZmGZEdUSHJsT2ljd2s
COC – COMUNISTI PER L’ORGANIZZAZIONE DI CLASSE
http://www.combat-coc.org/arrestato-aldo-milani-sbatti-il-mostro-in-prima-pagina/
SLAI COBAS PER IL SC
(CUNEO ROSSO E FINCANTIERI MARGHERA)
SINISTRA ANTICAPITALISTA
RIVOLUZIONE COMUNISTA
http://www.alternativacomunista.it/content/view/2388/1/
SINISTRA CLASSE RIVOLUZIONE
http://www.rivoluzione.red/solidarieta-ai-lavoratori-si-cobas/
SOLIDARIETA’ DI RAUL GODOY DALL’ARGENTINA:
http://www.laizquierdadiario.com/Raul-Godoy-reclama-la-libertad-de-dirigente-del-Si-Cobas
LAVORATORI E LAVORATRICI AUTORGANIZZATI ACI INFORMATICA
http://www.autorganizzati.org/wp2015/20170202/solidarieta-e-sostegno-ad-aldo-milani-e-a-tutti-i-lavoratori-del-si-cobas/
RSU DMHRM AGRATE BRIANZA
https://drive.google.com/open?id=0B3c8O3r4jZmGb2pvOTBrcGRNRkk
LIBCOM.ORG
https://libcom.org/news/italian-base-union-organiser-arrested-strike-across-italy-27012017
Un saluto a tutte le compagne e i compagni in piazza oggi davanti al carcere dove tengono richiuso il compagno Aldo.
Sono Elio del Csa Vittoria di Milano e non posso partecipare a questa iniziativa perché sono oggetto di un provvedimento giudiziario che limita la mia libertà personale e che impedisce la mia partecipazione.Questa è l’idea, questo è il progetto che con Aldo condividiamo e che ci fa sempre e comunque sentire dalla stessa parte della barricata, sempre e comunque compagni nella lotta e ancor di più quando si è colpiti dalla repressone.
ciao Aldo ci vediamo presto davanti a qualche fabbrica inl lotta
CSA VITTORIA:
CASA ROSSA SPOLETO:
IL CASO MILANI DEL SI COBAS – “ONESTA’ !” ARMA DELLA LOTTA DI CLASSE DEI CAPITALISTI CONTRO I LAVORATORI. UNA PICCOLA PIAZZA FONTANA CON ALTRI MEZZI.
Ieri gli strumenti di propaganda del governo e dei capitalisti ( perciò dello Stato e dei ricchi privati che ne sono proprietari), hanno spacciato con enfasi su tutti i canali il video passatogli dalle Forze dell’Ordine, di un sindacalista del SI COBAS (il segretario Milani), che “prendeva una mazzetta” da un imprenditore, per tradire la lotta dei lavoratori in atto contro le politiche industriali di quella azienda.
Se non si hanno gli anticorpi necessari è possibile che chi ci comanda sia capace di far credere, come si diceva una volta, che “Cristo è morto di freddo”. Perciò mettiamo ordine e vediamo come stanno le cose.
Fin dai tempi di “mani pulite” la lotta alla corruzione è stata oggettivamente anche lo strumento per la resa dei conti tra le varie fazioni del capitalismo italiano per l’eliminazione di un concorrente pericoloso o scomodo.
E’ stata poi uno strumento ideologico con il quale si è voluta depotenziare la lotta di classe, diffondendo l’idea che la questione fondamentale per la società italiana fosse la “corruzione”, nascondendo o riducendo a questione secondaria lo sfruttamento sul lavoro, favorito dalle leggi di uno Stato sempre più liberista, facendo così emergere i movimenti populisti e qualunquisti che al grido “onestà !” hanno sottratto alla causa proletaria e all’idea dell’uguaglianza enormi masse di sfruttati, vendendo l’illusione che tolti di mezzo i disonesti “tutto andrà bene”, nella società capitalista.
Dal dopoguerra ad oggi la conflittualità è stata sempre risolta, quando lo scontro di classe si radicalizzava, con la polizia, il carcere, i lavoratori morti ammazzati nelle piazze. Nell’immaginario collettivo però rimaneva l’idea dell’ingiustizia di una carcerazione, di un intervento poliziesco contro chi lottava per una giusta causa, e questo motivava a continuare la lotta e a renderla più dura.
Occorreva fare il salto di qualità. Occorreva far arrivare il messaggio: “anche i vostri capi, i sindacalisti che vi guidano sono dei corrotti”. Il messaggio quindi: che sono tutti uguali e che la lotta non può essere lo strumento che serve ai lavoratori per la conquista dei loro diritti, “perché quando si arriva lì, chi vi arriva è pronto a vendervi”. “Perciò tenetevi il padrone che c’è, fate i bravi lavoratori e accontentatevi di quello che la società può offrire”.
Il fatto che questa operazione sia scattata contro uno dei sindacati più conflittuali non è casuale, è una piccola “Piazza Fontana” con altri mezzi.
FEDERAZIONE ANARCHICA MILANESE.
SOLIDARIETA’ AD ALDO MILANI E AI LAVORATORI IN LOTTA!
La Federazione Anarchica Milanese respinge con decisione la gravissima montatura messa in atto contro Aldo Milani, coordinatore del sindacato SI-Cobas e contro il sindacalismo di base.
Crediamo che non sia un caso che questa operazione sia avvenuta proprio nella patria delle cooperative “rosse”, oggi diventate il regno dello sfruttamento senza regole, e in un momento in cui al governo, come ministro del lavoro, c’è appunto l’ex capo delle cooperative .
I padroni, in questo caso i Levoni di Modena, ditta che si occupa della lavorazione delle carni, gli sciacalli delle cooperative, la polizia e la magistratura hanno tentato con un’azione meschina e criminale di distruggere anni di lotte della logistica cercando di infangare un militante sindacale con un’accusa risultante da un’evidente montatura.
Cercando di far passare Aldo Milani per un corrotto, uno che intascava soldi alle spalle dei lavoratori, l’obiettivo evidente era quello di insinuare il dubbio che chi lotta per i diritti dei lavoratori sia uguale a quella classe politica corrotta che governa e ha governato questo paese succhiando risorse, che sia uguale a coloro che hanno venduto per un piatto di lenticchie alla Confindustria, ai padroni di tutto il pianeta, i diritti e la dignità dei lavoratori. Perciò oggi viene colpito Milani, militante del Si-Cobas, sindacato di base che opera nel comparto oggi più agguerrito, la logistica, nella riconquista dei diritti dei lavoratori di tutto il paese, con la logica di screditare e azzerare tutto il settore del sindacato di base.
I lavoratori della logistica, i solidali non si sono fatti intimorire: i compagni che hanno lottato, con tutte le differenze, ma che hanno condiviso le aspirazioni degli e delle operaie in lotta non hanno dubitato neanche un attimo della montatura che è stata messa in atto per azzerare le lotte e il conflitto.
La questione su cui la montatura è stata costruita – estorsione e corruzione – è riconducibile solo alla miseria di chi l’ha costruita, incapace evidentemente di concepire che ci possa essere chi lotta con passione e senza interessi per un mondo senza sfruttati e sfruttatori, La nostra solidarietà è senza se e senza ma, con tutte le lavoratrici e lavoratori del SiCobas, ad Aldo Milani e tutti i proletari del mondo intero.