Nel complesso e segretato tentativo di acquisto di Artoni da parte di Fercam, quasi 2000 lavoratori Artoni in tutta Italia rischiano di restare a casa. Senza alcun accordo e coinvolgimento di sindacato e lavoratori, l’azienda ha in questi giorni intimato i primi licenziamenti, via sms! Per questo motivo Lunedì 13 Febbraio abbiamo lanciato sotto la prefettura di Bologna un primo momento di mobilitazione, con un presidio dei lavoratori Artoni di Bologna, rivendicando l’apertura immediata di un tavolo in Prefettura, con la presenza di Artoni e Fercam! Vogliamo risposte chiare sul destino dei lavoratori e sulla garanzia dei livelli occupazionali!
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