All’inizio ci avevamo creduto ma ci siamo accorti ben presto che il lupo perde il pelo ma non il vizio, gli stessi sindacati firmatari dell’accordo sventolato come l’unico possibile, sono gli stessi che negli anni precedenti hanno firmato accordi che estromettevano:
• il 60% dei lavoratori dalla fascia, quando in altre aziende tutti i lavoratori raggiungevano il max della fascia;
• obbligavano i lavoratori a cedere il proprio tempo (15 ore aggiuntive) per ottenere il premio incentivante: quei soldi spettavano a tutti i lavoratori, ma nel frattempo quei sindacati hanno preferito tutelare la dirigenza che ha fatto man bassa del premio di risultato, invece di tutelare i lavoratori e pretendere di attuare una politica di assunzione del personale.
Quegli stessi sindacati hanno firmato l’ultimo accordo: un vuoto a perdere … ma chi lo ha firmato? persone che non si vedono dal giorno delle votazioni, persone di dubbia appartenenza alla Rsu, persone che hanno una carica politica.
Ovviamente molte firme sono illeggibili, forse non sapevano cosa firmavano, o forse se ne vergognano? Vi invitiamo a verificare e guardare i nominativi dei delegati Rsu che hanno firmato l’accordo: lo troverete nel sito intranet aziendale cliccando con il mouse nello spazio “relazioni sindacali”, una volta aperta la pagina, cliccate su Comparto ed aprite l’accordo del 18 dicembre del 2017, dalla quarta pagina c’è l’accordo con le firme in calce.
Con un colpo di spugna hanno cancellato tutti gli accordi delle aziende confluite in ASST perché la Legge n.23 del 2015, pur essendo una pessima legge, ha precisato che i contratti delle aziende disciolte non potevano essere cancellati così come hanno fatto i sindacati ex Salvini, che, all’inizio sbandieravano di voler applicare gli accordi ex ASL perché più vantaggiosi per i lavoratori, invece i soliti voltagabbana hanno deciso, unilateralmente, di cancellare con un colpo di spugna, accordi, frutto di un lavorìo intenso di anni, volti a salvaguardare tutele e un clima lavorativo che al momento attuale si prefigura come denso di conflitti interni e pronti ad implodere … sperando che il focus dell’implosione sia diretto ai veri responsabili di questo scempio! Vi diranno che è un buon accordo, un buon inizio, ma nei fatti, i lavoratori sono stati svenduti sia dal punto di vista dei diritti e tutele, che salariale.
Con i 500.000 euro regalati all’Azienda per pagare i salti riposo e programmare gli straordinari, la RSU invece di difendere i lavoratori ha fatto un gran favore all’Azienda. Ovviamente con i soldi di tutti noi, nessuna spesa per l’Azienda, ma solo guerra tra i poveri. Praticamente hanno fatto il contrario di quanto deciso all’unanimità nelle assemblee dei lavoratori. Ci sorge un dubbio…
E’ INIZIATA LA CAMPAGNA ELETTORALE DELLA RSU? NON DIMENTICATELO, PERCHE’ CHI NON HA MEMORIA NON HA FUTURO.
Delegati RSU
S.I. Cobas E SLAI COBAS Asst-Rhodense