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[ALESSANDRIA] Nuovo sciopero nella cooperativa dell’In’s

Nella fredda e nebbiosa steppa della piana padana tra Tortona ed Alessandria, si stende un’immensa distesa di poli logistici e magazzini che raccolgono e distribuiscono merci dal mondo e verso il mondo.
Dentro questi grandi capannoni a tutte le ore, sopratutto di notte, centinaia e migliaia di lavoratori, in maggioranza immigrati, sono costretti ad accettare salari da fame e uno spietato sfruttamento.

Tuttavia, negli ultimi anni gruppi di lavoratori esasperati da padroni insaziabili e contratti ai limiti della legalità hanno iniziato a ribellarsi e organizzarsi, conducendo dure lotte e conquistandosi migliori condizioni di lavoro e di vita. 
Questo succede sopratutto nei magazzini della logistica.

È accaduto in questi giorni nel polo logistico tra Tortona ed Alessandria, nella cooperativa che serve i supermercati In’s Mercato (del gruppo Pam).
La cooperativa e In’s e stanno riducendo alla fame circa 40 lavoratori in gran parte indiani, che da oltre 10 anni  lavoravano nel magazzino.
Auto-organizzati con il SiCobas, i lavoratori sono già scesi in sciopero altre volte, per domandare arretrati (stipendi e premi) e il reintegro di un loro delegato ingiustamente licenziato: immancabilmente, la polizia è intervenuta in assetto anti-sommossa, trovandosi però sempre in difficoltà nel reprimere la lotta degli operai facchini del SiCobas, qui come ovunque in Italia (vedi l’ultimo caso nella vicina , in provincia di Pavia). 

Stanotte, dopo alcuni giorni giorni di protesta, la Questura ha deciso di mobilitarsi in forza a difesa degli sfruttatori e contro i lavoratori in sciopero.
Siccome gli scioperanti non hanno desistito dalla loro protesta nonostante le ripetute minacce di denuncia e sgombero, la polizia – intervenuta subito e in assetto anti-sommossa – ha dovuto chiamare rinforzi; nel frattempo, per l’intera nottata i lavoratori hanno scandito cori e accolto i compagni intervenuti da Torino, Genova e Pavia.
Perciò, in mattinata, i rinforzi – pur agguerriti – si son trovati di fronte dei lavoratori decisi a non mollare, capaci sedendosi a terra e legandosi tra loro di rendere lo sgombero lungo, difficile e pesante.
Durante lo sgombero, un lavoratore é rimasto ferito; mentre i camions riprendevano ad entrare nel polo, tutti gli scioperanti han continuato a scandire cori e slogan.
Sgomberati ma non battuti, tutti insieme sono poi andati a sostenere una famiglia sotto sfratto nel centro di Alessandria (dove già erano intervenuti compagni e solidali: lo sfratto ha subito il rinvio di un mese), dimostrando che l’unione delle lotte, se chi la propone ci crede e si sforza, diventa una festosa realtà è un potente strumento per raggiungrer traguardi comuni, piú grandi.
Infine, i lavoratori si sono diretti presso un supermercato Ins’ cittadino, per volantinare un testo di denuncia dello sfruttamento nel magazzino, per informare degli scioperi sostenuti e la repressione subita.

Oltre alla lotta davanti ai cancelli del polo logistico, i lavoratori continueranno a battersi anche con una campagna di boicottaggio, davanti alle porte scorrevooli di uno dei molti, troppi discount che fonda i suoi utili sullo sfruttamento dei lavoratori.
Adesso, tocca estendere la lotta alla comunità cittadina, oltre il luogo di lavoro: con l’obiettivo che davanti ai cancelli del polo logistico, la prossima volta, la Questura trovi non solo 40 lavoratori della cooperativa di In’s ma tanti lavoratori e lavoratrici, compagni e solidali. 

ll Logicor Logistica Park di Tortona/Alessandria si estende su più di 100.000 metri quadrati nel nodo tra Genova, Milano e Torino. 
Nel suo assetto proprietario e amministrativo risultano gruppi capitalistici di calibro internazionale, tra cui Logicor Italia, di proprietà Logicor.
Logicor primeggia in Italia nella logistica ed ha in portafoglio partecipazioni a centri logistici sparsi in tutta Europa (per circa 13 milioni di metri quadri di superfici), servendo migliaia di clienti (soprattutto multinazionali). 
Il gruppo Logicor apparteneva a Blackstone (primo fondo d’investimenti al mondo con circa 370 miliardi di dollari d’impieghi), che nel 2017 l’ha ceduta alla cinese Chinese Investment Corporation per 12 miliardi di euro (record storico nel mercato immobiliare della logistica continentale).

Per estendere e rafforzare la lotta dei lavoratori SiCobas, sabato 10 febbraio alle ore 14.30 ad Alessandria presso Laboratorio Sociale in Via Piave 63 si svolgerà un’assemblea pubblica contro sfruttamento, repressione e razzismo.
Tra i temi che si toccheranno, si discuterà anche della prossimo sciopero nazionale della logistica organizzato dal  SiCobas in tutti i magazzini e poli logistici, e della manifestazione nazionale del 24 febbraio a Roma proprio contro sfruttamento, repressione e razzismo.
Un’iniziativa aperta a tutti i lavoratori e le lavoratrici, i gruppi già attivi sul territorio locale e nelle vicinanze, le comunità straniere e la cittadinanza tutta.

Chi tocca uno tocca tutti!