Cobas

[NAPOLI] Disoccupati e operai uniti nella lotta: chi tocca uno tocca tutti!

Negli scorsi giorni, i disoccupati e le disoccupate del Movimento di Lotta “7 Novembre” hanno realizzato diverse occupazione di protesta, entrando: nell’Assessorato del Comune di Napoli, nella Città Metropolitana – ex Provincia – e infine nel Maschio Angioino (durante il convegno organizzato dall’amministrazione comunale con la presenza del Sindaco De Magistris e dell’Assessore Panini sulla “Sicurezza sul lavoro”), rivendicando risposte concrete dopo tanti, troppi incontri e riunioni con i rappresentanti delle istituzioni di Napoli.
Istituzioni ritardatarie, quelle delle città e della provincia partenopea: nonché già corresponsabili del grave aumento, dal 2007 ad oggi, delle persone disoccupate: solo a Napoli, i senza lavoro sono aumentati da 34.000 a 113.000: ormai, più del 30% degli abitanti della terza città italiana non ha un lavoro… ovvero, un salario per sé e la propria famiglia (dati Istat). 

Nonostante l’arrivo delle forze dell’ordine, da Città Metropolitana e dal Maschio Angioino i disoccupati e le disoccupate non si sono mossi: stanchi di essere presi in giro, hanno rivendicato che “ci sono 480 milioni di euro di avanzo libero ma che continua ad essere vincolato, ci sono risorse per far partire progetti di utilità sociale e per dare la possibilità anche di inserimenti lavorativi, ci sono le condizioni per far partire una sperimentazione rivolta a tutti i 92 Comuni di Città Metropolitana”.

Pubblichiamo qui sotto un post del Movimento “7 Novembre”, scritto in prospettiva di un’altra giornata di lotta a Napoli e per preparare insieme lo sciopero in FCA e la manifestazione nazionale a Pomigliano del 23 marzo, insieme agli operai autorganizzati Fiat-Fca e il SiCobas.

———————————————————————————————————————————————

MERCOLEDÌ ORE 9:30 CUMANA DI MONTESANTO

I disoccupati scenderanno ancora una volta per le strade della città fino alla sede dell’Ex-Provincia in vista del tavolo congiunto tra Comune e Città Metropolitana, dopo l’occupazione dell’Assessorato del Comune di Napoli, del Maschio Angioino e degli uffici dell’ex-Provincia nella scorsa settimana, per pubblicare la manifestazione d’interesse propedeutica alla sperimentazione del progetto pilota.

Successivamente la mobilitazione i disoccupati convergeranno alla conferenza stampa con gli operai dell’FCA di Pomigliano per spiegare le ragioni dello sciopero del 23 fuori lo stabilimento della fabbrica e per continuare, sull’onda della mobilitazione del 23 Febbraio a Roma, la costruzione dell’unità di lotta tra lavoratori e disoccupati.

MOVIMENTO DI LOTTA – DISOCCUPATI “7 NOVEMBRE”