Dopo la presenza fuori agli stabilimenti di Pomigliano durante lo sciopero indetto dal SiCobas per rafforzare il coordinamento e la solidarietà con gli operai della Fiat ed i lavoratori della logistica in supporto da tutta Italia contro i piani dell’FCA, anche ieri pomeriggio abbiamo bloccato la città con uno spezzone unitario di oltre 200 disoccupati di Napoli e le varie delegazioni.
Oltre il nostro Movimento di Lotta per il Lavoro – Disoccupati 7 Novembre, siamo scesi in piazza insieme ai Disoccupati Organizzati 167 di Scampia ed al Movimento Meridionale per il Lavoro della Sanità.
Un corteo di migliaia di persone da tutta la Campania per denunciare le responsabilità della giunta regionale in merito al disastro ambientale e all’aumento delle malattie tumorali, per aggredire il comitato d’affari trasversale da Fratelli d’Italia al Pd come dimostrato dall’inchiesta giornalistica di Fan Page negli appalti nel settore del trasporto e dello smaltimento dei rifiuti in Campania che vede coinvolta la Società Sma Campania, il consigliere regionale e candidato alla Camera per Fratelli d’Italia Luciano Passariello e Roberto De Luca, secondogenito del presidente della Regione Campania, assessore al Comune di Salerno.
Per la giunta regionale il tempo delle “fritturine di pesce” sono finite.
Ci ricordiamo il Presidente Vincenzo De Luca accusarci di essere “mandati” da qualcuno (infame e falsa dichiarazione dimostrata da quanto stiamo lottando anche con la contro parte istituzionale dell’amministrazione comunale), sbraitare in maniera volgare, alzare muri di gomma e non ricevere le istanze di disoccupati, licenziati e lavoratori e nello stesso tempo farsi “garante” della “legalità” in Regione Campania.
Ora però il tempo è finito.
Come disoccupate e disoccupati organizzati della città facciamo appello a tutti e tutte per proseguire nella mobilitazione a livello regionale perché crediamo che la nostra lotta per il lavoro è legata indissolubilmente ad una battaglia più complessiva:
– Per un salario minimo garantito o un reddito minimo con cui poter campare
– Contro il lavoro nero, sfruttato, sottopagato e licenziamenti
– Per un lavoro stabile e sicuro
– Per la difesa e messa in sicurezza dei nostri territori
– Per le bonifiche reali e sotto controllo popolare
– Contro l’inquinamento e la devastazione ambientale
– Per la difesa dei servizi pubblici e sociali
– Contro lo smantellamento della sanità e del trasporto pubblico
– Utilizzo dei fondi europei strutturali per progetti di pubblica utilità, nuovi inserimenti lavorative
– Ampliamento delle piante organiche nella pubblica amministrazione
– Clausole sociali nei capitolati d’appalto per i lavori di rigenerazione e riqualificazione urbana delle nostre periferie
– Sblocco dei 480 milioni di avanzo libero di Città Metropolitana
Rafforzare un fronte unico di lotta per il lavoro stabile e sicuro, per un salario minimo e un reddito con cui campare.
Collegarlo alle altre lotte operaie, territoriali, ambientali e contro lo smantellamento dei servizi sociali.
Rilanciamo la mobilitazione con un corteo cittadino per Venerdì’ 30 Marzo con concentramento alle ore 9:00 da Piazza Dante fino alla sede dell’Ex-Provincia per il tavolo inter-istituzionale sulla nostra vertenza.
DA SCAMPIA A BAGNOLI, DAL RIONE TRAIANO AL CENTRO STORICO:
DIVISI SIAMO NIENTE, UNITI SIAMO TUTTO!
UNITI SI VINCE!
MOVIMENTO DI LOTTA – DISOCCUPATI 7 NOVEMBRE
DISOCCUPATI ORGANIZZATI 167 – SCAMPIA
MOVIMENTO MERIDIONALE PER IL LAVORO