Ieri a Firenze, nel magazzino logistico di Reggello che serve il gruppo Zara su servizio di Dhl, i lavoratori e le lavoratrici della cooperativa Modaitalia Malang Logistic hanno scioperato insieme al S.I. Cobas.
In 8 anni hanno cambiato 17 cooperative: oggi sono ancora al livello contrattuale 6 J e ogni mese sono costretti a restituire una parte della paga indietro all’azienda – fino a metà dello stipendio – per poter continuare a lavorare ed avere il permesso di soggiorno.
I loro orari di lavoro sono estenuanti; vengono chiamati a lavorare senza preavviso e non godono di malattie, ferie, tredicesima e Tfr.
Sullo sfruttamento loro e degli altri lavoratori del gruppo nel mondo, il proprietario di Zara Amarcio Ortega ha costruito una fortuna immensa: nel 2017 la sua multinazionale ha fatturato 17 miliardi di dollari e il profitto che ha accumulato negli anni l’ha fatto diventare uno degli uomini più ricchi sulla Terra, con un patrimonio personale di 85 miliardi di dollari!
In solidarietà agli scioperanti, nella stessa giornata é stato anche realizzato un sit-in di protesta di fronte al punto vendita di Zara nel centro di Firenze a Piazza della Repubblica, dove i manifestanti hanno protestato contro la multinazionale spagnola srotolando lo striscione “Basta sfruttamento nei magazzini Zara: sciopero della logistica”.
Qui un video dello sciopero: