Mentre continua il balletto istituzionale, milioni di disoccupati e precari continuano a non campare”.
CAP – Centro Autogestito Piperno – Viale Adriano
anche Venerdì 17-19
BAGNOLI E FUORIGROTTA
Villa Medusa – Via di Pozzuoli 110
SCAMPIA E SECONDIGLIANO
Piazza Ciro Esposito
MONTESANTO E CENTRO STORICO
Sgarrupato – Vico Lepre 17
PIAZZA GARIBALDI
Sede SiCobas – Via Carriera Grande 32
Qui sotto:
– il video di una delle ultime azioni dei disoccupati autorganizzati partenopei: la pulizia della scale di Montesanto, da anni dimenticate nell’abbandono da Eav e Regione…
https://www.facebook.com/disoccupati7novembre/videos/1307432012722902/
– uno degli ultimi comunicati del Movimento:
Il nostro movimento di disoccupate e disoccupati porta avanti una vertenza di centinaia di proletari della città che da anni chiede alle istituzioni nazionali, regionali e comunali risposte concrete per il lavoro, per un salario ed un reddito con cui poter campare.
Lo ha fatto aprendo sportelli nei quartieri della nostra città, iscrivendo tanti e tante che hanno deciso di organizzarsi e non cedere alla depressione, alla solitudine, alla povertà, alzando la testa insieme a chi vive la stessa condizione di sfruttamento e precarietà.
Lo ha fatto in una fase storica di “disillusione” ed abbandono delle lotta, di sfiducia e disorientamento, disgregazione e divisione. In un momento in cui la gran parte preferisce “sperare” o “affidarsi” al politicante di turno.
Lo ha fatto proponendo progetti ed individuando risorse, dicendo che i soldi ci sono, cambiando forme e modalità ma provando a portare avanti una tradizione di lotta che tanti altri disoccupati e disoccupate hanno portato avanti in questa città.
Lo ha fatto provando, con le forze possibili, ad unirsi con le altre lotte di lavoratori, disoccupati, precari, studenti ed immigrati: insomma con la stessa classe.
Il nostro movimento quindi è autonomo dalle Istituzioni: lo è per sua natura.
Chi nel tempo ha provato a strumentalizzare la nostra lotta, chi continua a dire che siamo “mandati” da qualcuno o da qualche amministrazione si sbaglia.
In tutte le nostre azioni di lotta, iniziative, mobilitazioni questo elemento è chiaro ed evidente.
E lo facciamo chiedendo lavoro per tutti perché non lo facciamo solo per noi ma ovviamente chiediamo risposte per chi con la lotta sta sollevando problemi e proponendo soluzioni.
Per noi fino a quando non avremo risposte concrete ad essere responsabili sono le Istituzioni che per volontà politica non vogliono dare. Noi fino a quando non avremo risposte concrete continueremo con la lotta a chiedere ciò che ci spetta e ciò che dobbiamo conquistarci.