Il 9 giugno a Piacenza più di 600 lavoratori e lavoratrici, studenti e disoccupati hanno lottato in corteo contro il razzismo e la repressione.
In contemporanea alla manifestazione, il giovanissimo operaio Mustafà é uscito dal carcere e messo ai domiciliari.
La lotta paga, nessuna repressione potrà fermare la classe lavoratrici unita e combattiva.
Partecipando in massa al corteo, i proletari che sabato hanno rumorosamente attraverstato il centro di Piacenza hanno trasformato la manifestazione contro il razzismo e la repressione in un’azione di lotta, parte della battaglia che il proletariato mondiale porta avanti contro lo sfruttamento e l’oppressione che la borghesia vorrebbe imporre a tutti i pooli del mondo.
Allora avanti con la lotta!
Il S.I. COBAS é composto da proletari che arrivano dai vari paesi del mondo: sabato tanti di loro sono scesi in piazza, a protestare contro il capitalismo.
A manifestare in corteo anche in ricordo dell’operaio bracciante agicolo Sacko, in difesa dell’operaio della logistica Mustafà e degli operai metalmeccanici licenziati da FCA… non ci fermeranno!
Dalla Calabria alla Campania, dalla Sicilia alla Lombardia un solo grido: chi tocca uno tocca tutti, resistenza!
Contro la guerra scatenata dalla borghesia, guerra di classe proletaria!
– vedi anche l’articolo: “[MILANO] In memoria di Sacko: unire le lotte!”
http://sicobas.org/news/3001-milano-in-memoria-di-sacko
– qui sotto alcuni video del corteo piacentino, tra cui l’intervento del coordinatore nazionale S.I. COBAS Aldo Milani:
– https://www.facebook.com/monzoor.alam.3/videos/1867387996646573/
– https://www.facebook.com/mimo.ali.9484/videos/2298582603516187/
– https://www.facebook.com/ilpiacenza/videos/2590855760940694/