Cobas

[NAPOLI] Dal porto in lotta: non cediamo al ricatto, la lotta paga!

Si é svolta il 25 giugno la conferenza stampa – assemblea pubblica “Porto di Napoli: ricchezza privata dove regna ricatto, insicurezza, licenziamenti… Reintegrati 3 operai licenziati ma non vengono fatti entrare a lavoro… altri licenziati! Non cediamo al ricatto: la lotta paga!”.

Riportiamo qui sotto l’appello di convocazione dell’iniziativa dei lavoratori e delle lavoratrici autorganizzati con il S.I. COBAS napoletano e, in fondo, uno stralcio dell’Ansa sull’evento.

CONFERENZA STAMPA – ASSEMBLEA PUBBLICA

LUNEDI’ 25 GIUGNO

h 15:00 Sala Nugnes, Via Verdi – Napoli

PORTO DI NAPOLI: RICCHEZZA PRIVATA DOVE REGNA RICATTO, INSICUREZZA, LICENZIAMENTI…

REINTEGRATI 3 OPERAI LICENZIATI MA NON VENGONO FATTI ENTRARE A LAVORO… ALTRI RILICENZIATI!

NON CEDIAMO AL RICATTO: LA LOTTA PAGA!

Legora De Feo – dopo anni di uso massiccio della Cassa Integrazione ordinaria e straordinaria e degli abbondanti ricorsi ai cosiddetti “ammortizzatori sociali”- sta licenziando una marea di operai, uno ad uno, con il pretesto di finti provvedimenti disciplinari.
Nonostante l’azienda abbia beneficiato lautamente dei tagli agli stipendi e degli Istituti previdenziali (colpendo i lavoratori direttamente ed indirettamente) proseguono licenziamenti, talvolta mascherati o pretestuose ritorsioni a carico dei lavoratori meno asserviti.

Per questo la vittoria al processo per il reintegro di 3 nostri colleghi lavoratori, 3 operai che sono stati reintegrati dal giudice e devono rientrare a lavorare, è importantissima e dimostra che è possibile alzare la testa e non cedere al ricatto.

Questo a dimostrazione che se organizzati possiamo riprendere parola e riconquistare ciò che ci spetta.

Nel frattempo, mentre si lavora in assenza di sicurezza e gli accordi di secondo livello sono stati disdetti unilateralmente, la triade dei sindacati confederali continua con la sua complicità cosi’ come il totale silenzio dell’Autorità Di Sistema Portuale Del Medio Tirrenio dinanzi a:

1) Tagli agli stipendi e violazione delle disposizioni di legge e del CCNL
2) Dispregio delle più elementari normative sulla sicurezza sul lavoro
3) Violazione della tutela della salute dei lavoratori e delle condizioni igieniche
Conosciamo i metodi e le strategie di De Feo, della Conateco e della Soteco: dai licenziamenti illegittimi al clima di terrore tra i lavoratori sotto ricatto.
La vittoria ed il reintegro di 3 lavoratori dimostra come tra i tanti sfiduciati dal passato e da alcuni “organi di tutela” c’è chi non si arrende alle minacce ed al mercato selvaggio del lavoro, quello che ad oggi ci ha resi la merce a miglior prezzo di scambio.

Invece organizzati e lottando si vince!

GARANZIA DI OCCUPAZIONE PER TUTTI A TEMPO E SALARIO PIENO!
NESSUN LICENZIAMENTO DEVE PASSARE!
ORGANIZZIAMOCI CONTRO LA SPAVALDERIA DEI PADRONI!
UNICA ARMA E’ LO SCIOPERO CON BLOCCO DELLE MERCI!
SI COBAS – LAVORATORI AUTORGANIZZATI

Qui sotto, una descrizione dello svolgimento della conferenza stampa:

http://www.ansa.it/sito/videogallery/economia/2018/06/25/portuali-napoli-lavoratori-minacciati-e-senza-tutele_0255e85f-472e-43a1-9547-90b3f5b8de10.html