Cobas

[MESSINA] Basta privatizzazioni sulla pelle dei lavoratori: solo la lotta paga!

Il Fronte Popolare Autorganizzato – S.I. COBAS Messina si oppone apertamente e duramente all’intenzione della giunta Cateno de Luca (del partito di centro-destra UDC) di privatizzare le gestione dell’acqua, dei trasporti e dei rifiuti.

Il piano approvato in una recente delibera del consiglio comunale prevede di liquidare le società partecipate (cioé in parte o totalmente pubbliche, cioé di proprietà del governo comunale di Palazzo Zanca).

Qui sotto, il comunicato del S.I. COBAS Messina:

ll Fronte Popolare Autorganizzato-Si Cobas Messina si oppone fermamente alla privatizzazione dei servizi proposta dal nuovo Governo De Luca!

L’emendamento alla legge di stabilità 2018 approvata dalla Commissione Bilancio della Camera, consente ai comuni di privatizzare acqua, trasporti, rifiuti ed energia.

A beneficiare di questa operazione non sono i cittadini ma le grosse società per azioni.

Negli ultimi vent’anni numerose ricerche hanno dimostrato come la privatizzazione non migliora il servizio: quasi tutti gli utili confluiscono nei dividendi degli azionisti.

L’interesse dei privati, infatti, non è il Bene Comune ma il profitto.

Negli ultimi decenni è stato abbondantemente verificato che la gestione privata dei servizi e beni comuni, è stata fallimentare e disastrosa, collusa con la mafia ed ha prodotto parecchi debiti di bilancio, oltre allo sfruttamento e precarietà per i lavoratori.

Per questo motivo, si moltiplicano i casi in cui queste gestioni vengono restituite al settore pubblico. 

Acqua, rifiuti e i servizi indispensabili dunque devono restare pubblici.

La gestione dei beni comuni e dei servizi essenziali, per sua natura, non produce grandi redditi a meno che il lucro non si faccia proprio sulle spalle dei cittadini stessi.

Inoltre si innesca il meccanismo della competitività, obbligando le imprese a ridurre i costi di gestione, agendo sul costo del lavoro, mettendo a rischio l’occupazione e i livelli salariali, nonché il quadro di tutela dei diritti.

I cittadini pagherebbero dunque soprattutto gli azionisti e non il servizio, e i lavoratori si ritroverebbero nuovamente in condizione di ricatto e precarietà, con i meccanismi di sudditanza che già conosciamo bene.

Per questi motivi il Fronte Popolare Autorganizzato-SI COBAS Messina, propone ai cittadini tutti, e alle organizzazioni locali impegnate nella lotta per i beni comuni e per i diritti, un assemblea popolare per mettere a punto una linea comune di proposta e di lotta per impedire che Messina torni indietro verso una strada che ha tante ombre.

Invitiamo tutti i lavoratori coinvolti nella privatizzazione (Amam, Atm Messina servizi, e Messina Servizi Bene Comune ) a fare un Fronte Unico di lotta contro le misure di ridimensionamento e precarizzazione del personale!

Un passo indietro neanche per prendere la rincorsa!

Fronte Popolare Autorganizzato – SI Cobas Messina