Cobas

[PIACENZA] Avanti fino alla vittoria!

Si è concluso anche a Piacenza lo sfiancante tour delle aziende in preparazione dello SCIOPERO GENERALE organizzato dal sindacalismo di base per domani e dopodomani.

Da Piacenza saranno 6 pullman da 54 posti più ulteriori 2 da 28 a partire sabato per la manifestazione di Roma. 

Nessuna organizzazione, né politica né sindacale, è in grado nella nostra città di mettere in campo una forza mobilitante così enorme.

Ciò è il frutto delle oltre 52 assemblee territoriali tenute nell’ultimo mese, dai magazzini più grandi a quelli più piccoli e sperduti. 

Ma, soprattutto, è il frutto di anni di lotte e risultati concreti.

Dalla fuoriuscita dal lavoro nero al contrasto al caporalato, dal progressivo superamento delle cooperative agli accordi migliorativi dei CCNL di riferimento.

Conquiste ottenute non solo con il coraggio e la determinazione davanti ai manganelli, ma anche e purtroppo dovendosi guardare le spalle da altre sigle sindacali, specie la scandalosa USB, che hanno declinato sul nostro territorio la loro attività in esclusivi termini di arruolamento delle unità da noi espulse per malafede e loro conseguente utilizzo per provocazioni continue ai nostri danni, in un’ escalation di sangue sino al recente accoltellamento.

Agenti provocatori a tutti gli effetti e in dichiarata collaborazione con le forze repressive.

Ma, accerchiati da ogni direzione, noi abbiamo allargato il nostro consenso fra le lavoratrici e i lavoratori, riducendo questi sciacalli al mero ruolo di comparse incapaci di strappare il più misero risultato.

E andiamo avanti, per combattere a partire dallo sciopero del 26-27 il vergognoso “pacchetto sicurezza” voluto da Salvini: una legislazione volta esclusivamente a colpire gli onesti lavoratori che si organizzano e lottano, che si serve anche di dispositivi esplicitamente razzisti per indebolire il potere contrattuale dei lavoratori.

Ma saranno anche i mesi della guerra a un patriarcato sempre più violento dentro e fuori i magazzini (vedi fatti proprio di Roma), e della messa in discussione complessiva del sistema degli appalti (mentre altre sigle arruolano i nostri scarti promettendo il ritorno alle cooperative laddove le abbiamo eliminate, cercando di comprare i lavoratori con un po’ di extra-busta in nero… che bassezza!).

Tanti soni ancora i nostri obiettivi per rendere meno disumana la realtà di merda che i benestanti chiamano “società civile”… avanti S.I.Cobas, fino alla vittoria!

S.I. Cobas Piacenza