Cobas

[COOP] Panificio Toscano, la lotta continua!


Riassumiamo la cronistoria delle ultime giornate di lotta

dei lavoratori del Panificio Toscano 

(fornitore del pane per Coop)

organizzati con il S.I. Cobas Prato-Firenze


5/12/2018

LE BUGIE HANNO LE GAMBE CORTE

Un teatrino imbarazzante quello che è andato inscena ieri all’Art Hotel di Prato. 

Panificio Toscano e UIL hanno convocato una conferenza stampa “dei lavoratori” per buttare fango sugli operai che stanno lottando per l’applicazione del CCNL. 

La sala è stata riempita di lavoratori portati lì senza che ne conoscessero il motivo, sotto ricatto. 

A parlare sono stati tre “capi” delle fabbriche che si sono auto-nominati portavoce di “tutti i veri lavoratori”. 

Ma poi… qualcuno si è fatto sfuggire la verità:

http://iltirreno.gelocal.it/prato/cronaca/2018/12/04/news/operai-contro-operai-al-panificio-toscano-noi-vogliamo-lavorare-1.17528487


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4/12/2018

PANIFICIO TOSCANO, LA LOTTA CONTINUA

Anche oggi sotto la Prefettura.

Mentre l’azienda insieme alla UIL diffamano con menzogne i lavoratori in lotta, noi continuiamo a lottare per difendere i posti di lavoro e i DIRITTI DI TUTTI, come abbiamo fatto in tutti questi mesi.

Dicono che siamo una minoranza dei lavoratori, ed è vero.

Quello che non dicono è grazie alla lotta di questi 25 lavoratori che nessuno più lavora con contratti multiservizi da addetto alle pulizie.

E grazie alla lotta che Panificio Toscano ha assunto i 115 lavoratori che per anni sono stati truffati dalla successione di finte cooperative negli appalti.

E quindi andremo avanti, senza paura.

Perché per conquistare questi diritti già abbiamo rischiato il nostro posto di lavoro, già abbiamo preso le manganellate dalla polizia ai cancelli…

E non ci fermera più nessuno.

LA NOSTRA LOTTA È PER I DIRITTI DI TUTTI, E NON SI FERMA.

https://www.facebook.com/SiCobasFirenze/videos/359739024601726/


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3/12/2018

Panificio Toscano: lavoratori a casa.

Cosa vuole fare UniCoop?

3 DICEMBRE ORE 11:00 PRESIDIO E CONFERENZA STAMPAALLA PREFETTURA DI PRATO

Per il secondo giorno consecutivo, la maggioranza dei lavoratori di Panificio Toscano non ha potuto svolgere il proprio turno di lavoro.

“A seguito della manifestazione Si Cobas avvenuta sabato nella Coop di Prato, Unicoop ha sospeso tutte le nostre forniture”: sono queste le poche righe di spiegazioni fornite dall’azienda ai lavoratori.

Cosa sta succedendo?

La vertenza va ormai avanti da mesi e vede i lavoratori e il nostro sindacato rivendicare l’applicazione del CCNL Panifici Industriali, il riconoscimento degli scatti di anzianità e dei giusti livelli di inquadramento, oltre che il diritto alla pausa e la fine delle discriminazioni e delle sanzioni contro i lavoratori iscritti al Si Cobas.

In questi mesi di vertenza abbiamo più volte sollecitato Unicoop ad intervenire, ovvero a richiamare il proprio fornitore Panificio Toscano Srl al rispetto di quanto previsto dalla contrattazione collettiva nazionale e dalle normative vigenti, in coerenza con lo stesso “Codice Etico” che l’azienda vanta nel rapporto con i propri fornitori.

Unicoop ha intenzione di favorire una soluzione positiva della vertenza con il riconoscimento dei diritti dei lavoratori che operano presso il proprio fornitore?

Oppure pensa di “risolvere” il problema stracciando il contratto di fornitura e mandando a casa di fatto a casa più di cento lavoratori che per anni – sottopagati e senza diritti – hanno fatto il pane i dolci con cui ha riempito gli scaffali dei suoi supermercati?

I lavoratori non sono oggetti da spremere e poi buttare (… quando chiedono i loro diritti).

Unicoop sarà coerente con il suo “codice etico”?

Ce lo auguriamo.

Se così non fosse dovrà assumersi le responsabilità delle proprie scelte davanti ai lavoratori e ai cittadini: l’unica soluzione sta nel tenere insieme tutela dei posti di lavoro e riconoscimenti dei diritti per chi lavora.

Il 3 dicembre alle ore 11:00 saremo sotto la Prefettura di Prato in presidio per richiedere la convocazione urgente di un tavolo prefettizio con tutte le parti coinvolte nella vertenza.

In questi mesi la lotta dei lavoratori di Panificio Toscano ha portato alla luce una realtà vergognosa.

Un’azienda fornitrice della grande distribuzione che si serve di circa 115 dipendenti e che – al fine di risparmiare sulle retribuzioni – applica il CCNL riferito alle realtà produttive artigianali (piccoli laboratori con annessi negozi di vendita); lavoratori con anche 15 anni di anzianità con inquadramenti bloccati all’ultimo livello e senza il riconoscimento di uno scatto di anzianità; turni massacranti di lavoro e assenza di pause; licenziamenti dei delegati sindacali “scomodi”; un sindacato (la UIL) che arriva (chiamato da chi?) in fabbrica per far firmare ai lavoratori la rinuncia a tutti i propri crediti con l’azienda (dopo anni di avvicendamento di cooperative di dubbia autenticità) e successivamente firma un accordo-truffa che di fatto “formalizza” la mancata applicazione del CCNL di riferimento e distribuisce qualche scatto di livello su criteri arbitrari.

L’assunzione diretta del personale in appalto alla Cooperativa Giano è stata la prima importante vittoria degli scioperi iniziati il luglio scorso. Andremo avanti fino alla vittoria.


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1/12/2018

PROTESTA DEI LAVORATORI ALLA COOP PARCO PRATO

La Coop ha paura della verità!

Oggi i lavoratori del fornitore Panificio Toscano Srl erano in sciopero e hanno portato la loro protesta nel supermecato al Parco Prato: “Questo pane e questi dolci puzzano di sfruttamento!”.

La sicurezza ha aggredito i pericolosissimi lavoratori armati di un megafono e alcuni volantini… perchè nessuno deve sapere che il “codice etico” tanto sbandierato dalla Coop è una fuffa!

Sostieni la lotta dei lavoratori e boicotta anche tu la Coop!

https://www.facebook.com/boycoopt/videos/350995432144642/


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1/12/2018

PROTESTA ALLA COOP DI “PARCO PRATO”

Ancora sciopero al Panificio Toscano.

Oggi pomeriggio i lavoratori sono andati alla Coop di Parco Prato, con una protesta davanti al reparto “forno” del supermercato.

Una protesta pacifica e informativa, fatta da un megafono, cartelli e alcuni volantini che è stata aggredita in maniera assurda dal personale della sicurezza del supermercato dando vita un parapiglia immotivato ed irresponsabile.

Chi ha paura della verità?

Dopo l’internalizzazione dei lavoratori da parte di Panificio Toscano la vertenza è lontana da essere risolta.

I lavoratori che producono il pane e i dolci che finiscono sugli scaffali Coop continuano a rivendicare da mesi l’applicazione del CCNL Panificatori industriali, contestando una realtà di sfruttamento e negazione dei diritti.

La UniCoop vanta un “Codice Etico” per i propri fornitori, che dovrebbe garantire la tutela dei diritti dei lavoratori, ma di fronte alla situazione creatasi al Panificio Toscano continua a fare orecchie da mercante.

In che modo farebbe applicare il suo Codice Etico?

La Coop vuole davvero continuare a negare l’evidenza che il Panificio Toscano è una realtà industriale a pieno titolo, e non una bottega artigianale?

Per tutto il mese il dicembre continuerà il boicottaggio dei supermercati Coop e lo stato di agitazione dei lavoratori.


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Boicotta Coop!

Questo è il servizio di Report sul pane in vendita nei supermercati della grande distribuzione.

Esce fuori che l’Antitrust indaga sulla Coop!

Il servizio spiega come la grande distribuzione scarica sui panifici artigianali il rischio di impresa per garantirsi il massimo guadagno.

Quello che non si dice, però, è come i panifici industriali invece risolvono il problema scaricando a loro volta tutti i costi sui lavoratori, con paghe misere e negazione dei diritti minimi.

Il caso del Panificio Toscano è emblematica.

Due impianti produttivi da più di 110 dipendenti che riforniscono le Coop di pani e dolci.

Oltre ogni evidenza, ai lavoratori viene applicato il CCNL dei Panifici Artigianali: paghe da fame, turni massacranti e niente pause, nessuno scatto di livello o di anzianità riconosciuto.

Sosteniamo i lavoratori del Panificio Toscano, boicottiamo i supermecati Coop!