Uncategorized

[ITALPIZZA] Ancora sciopero: fino alla vittoria!

La lotta continua… 

Non riusciranno a fermare chi combatte per avere i propri diritti! 

In ogni settore, dove i lavoratori rivendicano il salario integrale e dove i padroni non solo non applicano i CCNL ma evadono anche i contributi allo Stato, la polizia è lì a combattere proprio i lavoratori, per difendere quel potere costituito dai padroni: potere che si basa sulla illegalità, secondo le leggi vigenti ed i contratti stipulati. 

Tutto ciò, in base a una legge non scritta dai padroni ma applicata solo a loro: per difendere il loro diritto di rapinare i salari dei lavoratori e mantenere l’ordine del loro sfruttamento, utilizzando la forza perché possano perpetuare tali soprusi. 

Interrogazioni parlamentari e l’incontro da noi fatto al MISE hanno messo in luce questo diritto dei padroni di sfruttare i lavoratori senza attenersi alle leggi e ai contratti (che pure dovrebbero essere in vigore e difesi dagli organismi istituzionali).

Perciò, ad ogni lavoratore diviene sempre più esplicito che solo la lotta, inizialmente con gli scioperi e infine con la coalizione di tutta la classe operaia, può garantire l’applicazione di quelle regole già sottoscritte.

Intanto, la lotta si trasforma e acquisisce una valenza politica: contro gli sfruttatori per gli interessi degli sfruttati. 

Classe proletaria contro classe di chi è al potere nella società capitalistica: ecco la sostanza della lotta di classe.

Lotta di classe che si manifesta chiaramente nelle parole degli operai e dalle operaie protagonisti dei tanti scioperi con blocco delle merci che dalla logistica stanno tracimando negli settori dell’economia, lotte dure e vincenti che stanno legandosi alle altre lotte nella società, nei luoghi di lavoro e nelle città; lotte che intrecciandosi tendono a unirsi in una lotta più grande e decisiva, talmente decisiva per l’intresse della classe lavoratrici che sta già raccogliendo la piena e partecipata solidarietà di una parte crescente e combattiva del proletariato.

Lavoratori e lavoratrici, italiani e immigrati, solidali e organizzati nella lotta: uniti si vince!