Stamane, blocco ai cancelli di Zara di Piacenza a Castel San Giovanni.
Dopo il volantinaggio al negozio di Piacenza la settimana scorsa, parte la lotta in solidarietà ai lavoratori di Reggello (FI).
Già sabato 16 febbraio – giornata nazionale di protesta contro Zara e la sua rappresaglia antisindacale contro gli operai che lottando hanno conquistato salario, diritti e dignità – tantissimi lavoratrici e lavoratori avevano concretamente dimostrato la grande forza della loro unità, organizzando rumorosi presidi davanti ai negozi della multinazionale spagnola nei centri delle principali città italiane, da nord a sud.
Zara, di proprietà del capitalista Ortega (tra gli uomini più ricchi del mondo) ha deciso di chiudere il magazzino di Reggello e licenziare tutti gli operai che hanno lottato, i quali ormai da giorni sono in sciopero ad oltranza contro la chiusura ed hanno occupato il magazzino stesso.
Infatti, lo sciopero di oggi é riuscito anche per la solidarietà di classe di decine e decine di facchini del piacentino, arrivati per sostenere il picchetto dai cancelli del magazzino Zara insieme agli operai del fiorentino licenziati e gli altri compagni in lotta.
Ecco l’unità operaia che fa paura alle multinazionali!