Un 25 aprile di lotta a Piacenza!
Contro le politiche razziste del governo e gli appoggi alla galassia neonazista della giunta Barbieri, uno spezzone combattivo di oltre 200 compagni, molti dei quali giovani, ha raccolto l’appello di ControTendenza e S.I. Cobas per riempire di coerenza la piazza commemorativa.
A metà corteo, una provocazione gratuita e assolutamrnte ingiustificabile della questura (forse sollecitata dalla giunta, in cui siedono esponenti che si dichiarano fieramente fascisti) ha provato a spezzare la manifestazione mandando la celere contro gli antifascisti.
Tenendo i nervi saldi, i 200 compagni sono riusciti a farsi spazio anche grazie alla solidarietà di gran parte della manifestazione, che ha circondato la celere costringendola a far passare il nostro spezzone.
Rimane il dato di una provocazione priva di senso, ma anche la enorme soddisfazione di aver raccolto dietro le nostre insegne numeri assolutamente inaspettati e la solidarietà di gruppi e singoli solitamente distanti dalle nostre mobilitazioni.
Una vittoria a tutto tondo quindi, che rivela la malafede delle istituzioni e l’inutilità della memoria statica a fronte dell’efficacia di una interpretazione coerente e dinamica dei valori della Resistenza.