Non era nella Londra di fine ‘800 ma a Prato, nel 2019, che i lavoratori della tintoria Fada fino a poco fa erano costretti a turni di 12 ore, senza giorno di riposo e senza nessun tipo di garanzia.
Fino a poco fa perché, grazie all’organizzazione e alla lotta, nelle scorse settimane hanno ottenuto una importante vittoria con la regolarizzazione dei loro contratti.In questa come in altre fabbriche del territorio pratese si è dimostrato che scioperi e picchetti sono ancora armi in mano ai lavoratori e possono essere efficaci.
Ai padroni-caporali del territorio evidentemente tutto questo fa paura, fortunatamente per loro le forze dell’ordine non hanno avuto esitazione a schierarsi dalla parte degli sfruttatori manganellando gli operai durante i picchetti, mentre i giornalisti narravano la storiella del povero padrone che subisce la violenza dei lavoratori, così come inviando ai due rappresentanti del SiCobas sul territorio un foglio di via da Prato della durata di un anno.
Come CPA Fi*Sud vogliamo esprimere la nostra solidarietà a tutti i lavoratori/trici e sindacalisti/e che pagano il prezzo della repressione per aver lottato contro lo sfruttamento becero di queste aziende, senza farsi intimidire da padroni e polizia: la lotta è l’unica via.