Lo stop alla tintoria Superlativa decretato dopo i controlli dell’Ispettorato del Lavoro conferma quanto andiamo denunciando dall’inizio dello sciopero.
Mentre la polizia manganellava i lavoratori, nella fabbrica altri operai continuavano a lavorare senza contratto.
Nonostante la sospensione l’azienda risulta in normale attività già dalla giornata di ieri.
Come è possibile?
Il punto resta questo: di fronte ad un sistema di sfruttamento così consolidato, la sindacalizzazione dei lavoratori resta l’unica vera cura a questo cancro.
Si aspetta da giorni la convocazione in Prefettura dell’azienda per un tavolo di incontro dove avanzeremo la richiesta di regolarizzazione dei contratti di tutti i lavoratori, riconoscimento delle 40 ore settimanali (contro le 84 attuali), riposi settimanali, ferie e malattie.
Lo sciopero, intanto, va avanti.
Convocato invece per mercoledì 17 il tavolo di incontro in Prefettura da noi richiesto per la vertenza Panificio Toscano.
Abbiamo richiesto la partecipazione anche di CGIL e UIL: è per l’applicazione del contratto nazionale firmato proprio dai sindacati confederali che i lavoratori stanno scioperando.
Ci è voluto l’intervento della Prefettura per invitare l’azienda a incontrare le rappresentanze dei lavoratori iscritti al S.I. Cobas: da sei mesi tutte le nostre richieste sono state respinte, fino ad arrivare allo sciopero di questi giorni.
L’assemblea dei lavoratori ha deciso di continuare ad oltranza lo sciopero ed il presidio permanente h24 davanti alla fabbrica.
Già a dicembre un tavolo in Prefettura si chiudeva con molti impegni mai mantenuti dall’azienda.
Questa volta lo stato di agitazione si concluderà solo con l’applicazione corretta del CNNL.
S.I. Cobas Prato e Firenze
Nella notte tra martedì e mercoledì un controllo interforze ha sospeso l’attività della tintoria-stamperia Superlativa, dopo aver trovato al suo interno 15 lavoratori senza contratto.
Ciò che durante lo sciopero della scorsa settimana veniva denunciato dagli operai, che in quell’occasione sono stati violentemente sgomberati dalla polizia che li ha rincorsi fino sulla tangenziale di Prato, ha quindi trovato conferma.
I sindacalisti del S.I. Cobas, sempre sottoposti al procedimento del foglio di via a causa della loro attività sindacale, dichiarano: “L’atteggiamento delle istituzioni è incredibilmente contraddittorio: si mettono sotto processo le lotte operaie che per la prima volta stanno rivelando la realtà del tessile pratese fatta di illegalità e assenza di diritti”.
Mentre la polizia manganella a gli operai in sciopero, nella stamperia-tintoria Superlativa si continua a a lavorare senza contratti per 12 ore al giorno.
Abbiamo ragione.
Per questo andremo avanti nonostante denunce e manganelli.