Approfondimenti politiciCobasImmigrazioneInternazionaleLogisticaToscana

[PRATO] Superlativa: dopo gli scioperi dai cancelli e il parere dell’Ispettorato del Lavoro d’accordo con le ragioni dei lavoratori, la lotta operaia continua

Dopo l’incontro di ieri in Regione, e aspettando la convocazione di un tavolo istituzionale, si torna ai cancelli della Superlativa in via Inghirami.

22 ottobre,

S.I. Cobas Prato e Firenze


SUPERLATIVA DAVANTI ALLA REGIONE TOSCANA: LE ISTITUZIONI DEVONO INTERVENIRE SUBITO!

Lavoratori della Superlativa SAS di Prato in presidio oggi davanti alla giunta della Regione Toscana in piazza Duomo.

I lavoratori della tintoria da 10 giorno sono in sciopero per richiedere il pagamento delle 7 mensilità ancora non saldate dall’azienda.

Una azienda tristemente nota dopo per ben tre volte i controlli dell’ispettorato del Lavoro hanno rilevato uso massiccio di lavoro nero e sfruttamento in violazione di tutte le normative vigenti.

A non ricevere lo stipendio sono quei lavoratori che lo scorso luglio portavano avanti lo sciopero di 30 giorni contro i turni di 12 ore al giorno per sette giorni la settimana a cui erano costretti per una paga di appena 1000 euro e richiedere regolari contratti.

Si arrivava alla sottoscrizione di un accordo sindacale che sanciva un percorso di regolarizzazione e pagamento degli arretrati, che l’azienda però ha per la maggior parte disatteso.

La Superlativa è un azienda-emblema di un sistema consolidato di sfruttamento ed illegalità imprenditoriale che continua a caratterizzare una grande parte del distretto tessile pratese, in particolare quello a conduzione cinese.

In 10 giorni di sciopero, già tre volte i lavoratori in presidio ai cancelli hanno subito aggressioni violente da parte di “persone fedeli all’azienda”, anche con utilizzo di crick e spranghe di ferro fino all’investimento volontario di un attivista del sindacato da parte di una macchina in uscita dalla fabbrica.

Richiediamo alla giunta di intervenire subito con la convocazione di un tavolo istituzionale di mediazione, prima che la situazione ai cancelli precipiti.

Mentre i lavoratori del distretto tessile pratese, per la prima volta da anni, avviano percorsi di sindacalizzazione e rivendicazione dei propri diritti minimi, è compito delle istituzioni schierarsi al loro fianco nel contratto a gravissimi fenomeni di illegalità e sfruttamento.

21 ottobre,

S.I. Cobas Prato e Firenze


Da 8 giorni e non si molla.

Un altro notte è passata davanti ai cancelli della Superlativa.

Otto giorni in cui tanta forza è arrivata dai lavoratori delle altre aziende del territorio, che ogni giorno ed ogni notte non mancano di portare qui sostegno e calore.

In via Inghirami si combatte un altra battaglia fondamentale per sconfiggere il sistema di sfruttamento che fa macinare profitti da capogiro ai padroni del distretto tessile.

Fino alla vittoria!

19 ottobre

S.I. Cobas Prato e Firenze