Risposta di Mauro – il lavoratori Inps ingiustamente e illegittimamente licenziato dalla sede Inps di Roma Monteverde – alla risposta del Presidente del Consiglio dei Ministri alla sua lettera per “Richiesta di interessamento e intervento”
Egregio Sig. Presidente,La ringrazio per aver dedicato del tempo per leggere la mia lettera e per rispondermi.
Devo però esprimerLe la mia più grande delusione per i contenuti della Sua risposta.
E’ chiaramente una risposta di cortesia e strettamente formale che manifesta chiaramente le Sue intenzioni.
Lei ha sicuramente ben compreso che Le ho chiesto di intervenire sul comportamento dell’Inps e della sua dirigenza che nel mio caso sospende l’applicazione del diritto e decide invece di arrogarsi il potere di sopprimere/eliminare un dipendente, con gravi e irreparabili danni al sottoscritto e alla sua famiglia (ho due figli di 18 e 9 anni e un mutuo da pagare), per salvare i veri responsabili di eventuali irregolarità e dei danni che ne sono derivati.
Trattasi di una richiesta di intervento sull’azione amministrativa di sicuro di competenza del potere esecutivo.
Non Le ho certo chiesto di intervenire sulla magistratura e di interferire con un altro potere dello Stato, e mi sembra assurdo che in questa vicenda chiaramente di competenza Sua e del Consiglio che Lei ha l’onore di presiedere (e dei Ministri del Lavoro e per la Pubblica Amministrazione a cui ho scritto senza ricevere risposta) venga delegata a decidere la magistratura.
Purtroppo devo prendere atto che Lei si allinea a quello che ormai da molti anni è un comportamento costante tenuto da chi è chiamato a dirigere il nostro Paese: si astiene e delega il potere di decisione al potere giudiziario.
Ne devo purtroppo prendere atto ma di certo non mi rassegno.
Continuerò lottare in qualsiasi sede per avere giustizia.
Lo devo a me stesso, alla mia famiglia e a tutti i lavoratori Inps che sarebbero esposti allo stesso rischio di subire impunemente da parte di alcuni cattivi dirigenti Inps un comportamento palesemente ingiusto, persecutorio e discriminatorio.
Con l’occasione le allego anche la terza lettera aperta (divisa in prima e seconda parte) che finora ho inviato al Presidente Inps e che non ha, come le altre, mai ricevuto risposta.
Tali lettere sono state inviate al Presidente Inps tramite il sindacato S.I.COBAS, l’unico che ha preso le mie difese e che vuole vederci chiaro, del quale le allego i comunicati di riferimento e che ci legge per conoscenza.
Non Le pare strano il silenzio degli altri sindacati di fronte a una vicenda di tale gravità?
Distinti saluti
Mauro Gennari
[Per ulteriori approfondimenti sulla vicenda dell’ingiusto e illegittimo licenziamento di Mauro, cliccare qui]