Sì è svolto oggi l’incontro sulla situazione dei Mercati Generali CAAT di Grugliasco tra i lavoratori e coordinatori del S.I. Cobas, il Comune di Torino nella persona di Sacco – assessore al commercio, all’industria, all’agricoltura, all’artigianato e ai mercati – e la direzione CAAT – nelle persone del direttore Meglio e del presidente Lazzarino.
Situazione complessa e in peggioramento, specialmente per quanto riguarda il grave comportamento di gran parte delle cooperative operanti dentro i Mercati Generali (di proprietà di Comune di Torino e Regione Piemonte) che cambiando continuamente di ragione sociale causano un ingente danno sia ai lavoratori (non rispetto dei contratti e pagamenti irregolari), sia alla collettività (non versando contributi fiscali, TFR…).
Nella sede istituzionale dell’assessorato, i lavoratori S.I. Cobas hanno ancora una volta spiegato cosa c’è che non va dentro il CAAT: in particolare, hanno denunciato i fenomeni di diffusa, impunità illegalità e dei loro diritti calpestati.
Inoltre, hanno rinnovato la richiesta ufficiale di risolvere queste problematiche già note alle controparti dell’amministrazione del Comune e della direzione del CAAT, le quali fino ad oggi si sono dimostrate non capaci di garantire la legalità nei Mercati generali e non interessate a migliorare le condizioni di vita e di lavoro dei lavoratori.
Non ultimo, i lavoratori e coordinatori S.I. Cobas hanno messo in evidenza sopratutto i casi della cooperativa International Team e della srl Sft Solutions che in questi giorni stanno svuotando le loro attività, imponendo ai lavoratori di dare le dimissioni per poi farli passare sotto altre aziende.
Conseguenza quest’ultima che potrebbe portare i lavoratori interessati a perdere il proprio TFR, oltre i saldi delle differenze retributive che da tempo lamentano di subire.
Un “gioco” che ai Mercati Generali CAAT accade spesso: scaricare sui lavoratori e sulla collettività (casse Inps e Agenzia delle Entrate) i costi del lavoro.
Nell’incontro, il Comune e la direzione si sono dichiarati interessati a quanto esposto dai lavoratori S.I. Cobas e disponibili a intervenire per garantire il rispetto dei diritti dei lavoratori, pur nei limiti dei loro ruoli così come definiti dalle regolamentazioni vigenti.
Tuttavia, sottolineiamo come ancora una volta a fronte di un simile, ciclico interesse a intervenire nei Mercati Generali, al di là delle parole nessuna istituzione ha ancora saputo affrontare – e men che meno risolvere – il principale problema del CAAT: le condizioni di illegalità del lavoro.
27 febbraio
Lavoratori S.I. Cobas Torino