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[FCA] Sciopero dei lavoratori a Pomigliano per l’emergenza sanitaria, l’azienda chiude

COMUNICATO STAMPA

LO SCIOPERO DEGLI OPERAI DELLE LINEE E LA DENUNCIA DEL SI COBAS FCA POMIGLIANO (NA) ALL’ISPETTORATO DEL LAVORO, IMPONGONO ALL’AZIENDA DI CHIUDERE

Lo stabilimento Fca di Pomigliano chiude per l’emergenza coronavirus.

Per ora, fino al 16 marzo “per consentire di applicare le normative previste dal decreto ministeriale”, “una fermata temporanea” proposta dai maggiori sindacati come si riporta in una loro nota.

In realta’, in un comunicato del giorno 9 marzo le stesse organizzazioni sindacali proponevano all’azienda solo palliativi come guanti agli addetti della mensa, qualche mascherina, e il rispetto di una distanza di un metro.

La chiusura della fabbrica non veniva neanche ipotizzata, anzi la RLS di FIM UILM Fiom Uglm e Aqcfr, invitava i lavoratori costretti per esigenze lavorative a stare uno sull’altro, “ad attenersi alle regole previste dal DPCM”.

Se avessimo aspettato i cosiddetti “sindacati rappresentativi”, la fabbrica sarebbe ancora aperta e gli operai a rischio contagio.

E’ stato lo sciopero autonomo di ieri 10 marzo sulle linee attuato da un nutrito gruppo di operai e la denuncia fatta dal SI COBAS FCA all’ispettorato del lavoro, in mattinata della stessa giornata di ieri, in cui si chiedeva espressamente “l’immediata sospensione delle attività produttive” dello stabilimento, a smuovere la situazione.

SI COBAS FCA POMIGLIANO