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[ITALIA] Continuano gli scioperi in ogni provincia: la salute delle persone prima dei profitti dei padroni!

Si moltiplicano di ora in ora gli scioperi nella filiera logistica.

Obbligati a lavorare senza alcuna tutela per la loro salute I facchini sono in rivolta ovunque. 

Se sono costretto a lavorare in un ambiente di lavoro mettendo a rischio la mia salute, quella dei miei cari, dei miei compagni di lavoro, delle persone che incontro…

Allora sciopero!

I facchini e le facchine, gli autisti, i drivers, gli operai, le commesse, i riders e tanti altri sono stati considerati indispensabili nell’emergenza Coronavirus come corollario delle merci.

Ma all’interno dei magazzini e delle fabbriche non valgono tutti i saggi precetti che ascoltiamo ogni giorno…

In molti di questi posti vi è l’assenza pressoché totale delle condizioni minime indispensabili per evitare la proliferazione del virus:

-la compresenza di lavoratori in numero significativo in spazi ridotti e stipati di merce non è mai stata messa in discussione dalla campagna #iostoacasapagato

-la sanificazione degli ambienti di lavoro? In molti magazzini manca addirittura il sapone nei bagni!

-guanti e mascherine fino? Pretese inutili di chi non ha voglia di lavorare dicono i padroni…

-presidi medici fuori da questi luoghi nemmeno sono stati immaginati…

Interventi pubblici di verifica del rispetto di queste minime attenzioni?

Si da parte della forza pubblica in caso di sciopero.

Dal governo dal ministero non è nemmeno stato stilato un protocollo specifico che ragionasse sull’applicazione della prevenzione in questi luoghi di lavoro…

Ricorso allo smart working dicono…

Dove?

In una fabbrica?

In un magazzino di logistica?

Confindustria ha richiesto di avere mani libere per continuare a far profitti e il governo ha accettato senza porre alcuna condizione…

Sacrificando gli ultimi…
Ad una simile arroganza e sete di profitto non si può che rispondere attraverso lo sciopero.

Oggi a Bologna in sciopero Gls, Sda, Fercam, Grandi Salumifici Italiani, Zust Amrbosetti, Ups e Tnt.

Verso lo sciopero generale!

S.I. Cobas Bologna


Continuano gli scioperi in ogni provincia, stamattina si fermano i driver TNT e SDA.

In alcuni magazzini distribuiscono igenizzanti scaduti e mascherine fuori norma, in sprezzo anche delle indicazioni del governo.

Alcuni padroni chiamano per minacciare, altri provano a sostituire gli operai in sciopero.

La risposta può essere una e una soltanto: la salute dei lavoratori viene prima dei profitti di qualche imprenditore!

Salario pieno e sicurezza sul lavoro!

Non siamo carne da macello!

S.I. Cobas Roma


Questa mattina anche I lavoratori del magazzino TNT di Genova si sono fermati, per mancanza delle condizioni di sicurezza minime, visto anche la tipologia di lavoro di consegna a domicilio.

Mentre il governo chiude scuole e negozi, asseconda le spinte di Confindustria e delle principali associazioni padronali che vogliono magazzini e fabbriche aperte, condannando milioni di lavoratori al rischio contagio.

In tutta Italia si stanno moltiplicando le fermate e i blocchi spontanei della produzione, a Genova dopo i lavoratori del Porto, anche facchini e drivers si rifiutano di andare a morire per il profitto di poche aziende.

Il Governo prenda atto della volontà dei lavoratori, garantendone sicurezza e salute: aziende chiuse e garanzia di salario pieno!

Come S. I. COBAS abbiamo aperto da giorni uno stato di agitazione a livello nazionale per coprire sindacalmente tutti i lavoratori costretti a lavorare senza alcuna garanzia.

Se il Governo é intenzionato a perseguire queste politiche supine agli interessi di Confindustria e profitto, già dai prossimi giorni sarà proclamato sciopero generale nazionale!

S. I. COBAS GENOVA