RESPONSABILI NON SIGNIFICA ESSERE OBBEDIENTI!
In questi giorni grazie alle reti di solidarietà dal basso diverse nostre famiglie possono avere la possibilità di non sentirsi sole e contemporaneamente molti di noi si sono attivati direttamente per la distribuzione di beni essenziali in vari quartieri della città.
Stiamo cercando di informare tutti/e delle misure disponibili e quelle che proveremo a richiedere, “restare a casa” ma ci preoccupiamo in assenza di misure sufficienti e dignitose.
E’ una pandemia, non è una guerra e siamo proletari non siamo soldati.
Siamo consapevoli e responsabili ma non obbedienti, siamo solidali e non c’entra niente la patria.
La guerra purtroppo è quella che questo sistema economico e politico basato sul capitalismo scarica su di noi e di cui oggi sembrano emergere tutte le contraddizioni.
Nei prossimi giorni cercheremo di informare tutti delle misure che stanno dichiarando di voler varare e che chiamato “reddito di emergenza”.
Servirebbe solo un estensione, senza vincoli, del già esistente RdC per tutti coloro i quali risultano (allo stato attuale) senza reddito o sotto una certa soglia.
Nel frattempo ieri, in videoconferenza, ci siamo coordinati con tantissime realtà in un assemblea “in rete” di oltre 150 partecipanti per un programma di emergenza unitario!
Restiamo a casa…ma…
Movimento di Lotta – Disoccupati “7 Novembre”