SE CI OBBLIGATE A VARCARE I CANCELLI DELLA FABBRICA SAPPIATE CHE NOI VORREMMO STARCENE A CASA INSIEME AI NOSTRI FAMILIARI A DIFENDERCI DA UN’EVENTUALE CONTAGIO.
SE CI OBBLIGATE A RIENTRARE SENZA MAI AVER FATTO UN TAMPONE E SENZA NESSUNA ORGANIZZAZIONE SANITARIA CHE CI POSSA ASSISTERE E CURARE IN CASO DI CONTAGIO SAPPIATE CHE NON SIAMO DISPONIBILI A MORIRE PER UNA SCOCCA.
Dopo i primi contagi di operai in fabbrica ad oggi ci risulta ancora operai della Fca di Pomigliano intubati in qualche ospedale della zona, dopo gli scioperi spontanei, le numerose denunce fatte dalla nostra organizzazione sindacale agli enti preposti la Fiat fu costretta a fermare gli impianti e mandare tutti gli operai a casa.
Però ora dopo le impostazioni di Confindustria ci obbligano di ritornare in fabbrica per fare il profitto che il padrone ci chiede, di ritornare al punto di partenza con una pandemia che continua ad uccidere e a contagiare centinaia di operai, tra questi operai assassinati ci sono tanti padroni che hanno deciso di non chiudere le proprie aziende anche quelle di produzione di non necessità.
È bastato fare un accordo con i sindacati di stato per delegare tutto al prefetto di turno per legittimare le aperture.
TRA QUALCHE SETTIMANA MIGLIAIA DI OPERAI FCA RIPRENDERANNO A LAVORARE E I COLPEVOLI DELLA LORO SORTE HANNO UN NOME ED UN COGNOME.
L’accordo che FIOM-UILM-FISMIC-UGL hanno sottoscritto con l’azienda per il rientro è ridicolo e dimostra ancora una volta il loro ruolo di servitori.
Non servirà a nulla il kit sicurezza che daranno agli operai, gli operai e le loro famiglie già utilizzano queste forme di sicurezza perché hanno capito benissimo che per un minimo prevenzione bisogna utilizzare una mascherina, lavarsi le mani con disinfettante come mettersi i guanti, queste misure ormai sono patrimonio collettivo.
SIAMO A TUTTI GLI EFFETTI OPERAI DI SERIE A…
LA FIAT SE VUOLE DIMOSTRARE REALMENTE A DIFENDERCI DAL CONTAGIO CI FACCIA FARE TAMPONI SETTIMANALI ANCHE PER LE NOSTRE FAMIGLIE, FACCIA UN ACCORDO CON IL PASCALE E IL CUTUGNO ED I SUOI MEDICI PER MONITORARE LA NOSTRA SALUTE COLLETTIVA È FAMILIARE.
Su queste richieste che gli operai devono battersi i TAMPONI per tutti compreso i familiari monitoraggio settimanale ed un accordo con un pool di medici dei due migliori ospedali di Napoli del CUTUGNO e del PASCALE ed un reparto di terapia intensiva già pronto in caso di gravità.
Il medico competente di fabbrica non può essere compatibile con questa malattia il coronavirus è anche in conflitto di interessi con fca quindi non può assolutamente dare o prendersi il diritto di tutelare ed assumersi alcuna responsabilità sulla nostra salute, gli operai si fidono solo di strutture sanitarie riconosciute.
Questo è quello su cui ne vale la pena lottare e per questo gli operai devono organizzarsi.
Il SI COBAS che è contro l’apertura dell’azienda ricordando che usufruisce di una sistematica ed illecita cassaintegrazione da oltre un decennio ma alla sua imposizione la scrivente organizzazione sindacale copre con lo sciopero qualsiasi iniziativa spontanea degli operai per le sacrosante rivendicazioni quindi in qualsiasi momento gli operai decidono di organizzare gli scioperi il SI Cobas DICHIARA LO SCIOPERO DI COPERTURA PER L’INTERA GIORNATA LAVORATIVA FINO AL 31 DICEMBRE 2020, intima la direzione aziendale ad organizzarsi per le richieste fatte per garantire il massimo della tutela e la difesa della vita per gli operai è I loro familiari e ad assumersi anche responsabilità penali in caso di implicazioni gravi degli operai a rischio di vita.
Il SI COBAS INVITA GLI OPERAI A TENERSI PRONTI AD EVENTUALI INIZIATIVE DI LOTTA TROVANDO LA SOLIDARIETÀ ANCHE CON ALTRI STABILIMENTI FCA COME MELFI E TERMOLI DOVE CI SI PUÒ CONDIVIDERE UN PERCORSO UNITARIO.
SI COBAS FCA