Questa mattina siamo stati in Presidio a piazza Castello sotto la Prefettura di Torino per far ritornare a lavoro i 14 operai dei Mercati Generali CAAT, società consortile in maggioranza di proprietà del Comune di Torino e della Regione Piemonte, che, in seguito ad un cambio appalto irregolare, non hanno accettato l’assunzione a nuove condizioni peggiorative e la perdita delle competenze che gli spettavano (liquidità TFR, ecc.).
Gli scioperi degli scorsi mesi hanno permesso di aprire un tavolo con la Prefettura, la quale, nella figura della dottoressa Lazzari (Capo del gabinetto), si è impegnata a risolvere nei prossimi giorni, attraverso un confronto con l’Assessore Sacco e l’Ispettorato del Lavoro, questa condizione inaccettabile.
Non abbasseremo la guardia finchè non avremo ottenuto il reintegro di questi lavoratori alle condizioni legittime.
Al CAAT indietro non si torna!
S.I. Cobas Torino
Qui sotto, il teto del volantino da giorni diffuso dai cancelli dei Mercati Generali:
AL CAAT INDIETRO NON SI TORNA!
Da più di 9 mesi a questa parte, 14 lavoratori Effevi/Ramondo dei Mercati Generali CAAT di Torino, a causa di un cambio di appalto mascherato, non sono ancora rientrati a lavorare; posto di lavoro, questo, che occupano da oltre 10 anni.
La situazione presente ai Mercati Generali è da anni che viene denunciata dal SI COBAS come insostenibile e recante gravissime irregolarità.
In questo lungo processo di lotte, le aziende che possedevano gli appalti non hanno fatto altro che giocare sulle varie cessioni di attività col solo fine di ricattare ulteriormente le maestranze ed abbattere i costi di gestione sulla pelle di questi.
In tal senso, pur essendo la legalità uno dei temi importanti delle varie gestioni politiche cittadine, purtroppo al CAAT essa viene continuamente disattesa.
Attaccare i diritti di questi lavoratori vuol dire attaccare i diritti di tutti.
I lavoratori Effevi/Ramondo devono rientrare al loro posto, se questo non avviene, tutti i lavoratori del mercato pagheranno un caro prezzo.
E’ interesse di tutti sostenere questa lotta, per cui chiediamo a tutti i lavoratori, i disoccupati, gli studenti e i precari di lottare con noi.
I padroni vogliono calpestare la nostra dignità e tornare indietro come prima del 2014.
Il presidio sotto la Prefettura sarà un primo momento di rilancio delle mobilitazioni di questo Autunno, in vista anche dell’Assemblea Regionale dei Lavoratori Combattivi.
Lavoratori CAAT S.I. Cobas Torino