CobasPubblico Impiego

[PUBBLICOIMPIEGO] Inps: a fianco del lavoratore ingiustamente colpito da provvedimento disciplinare dal direttore a Massa Carrara

DOMANI 10 SETTEMBRE ULTERIORE UDIENZA DELLA MIA VERTENZA LEGALE NEI CONFRONTI DEL MIO DATORE DI LAVORO: INPS – ISTITUTO DI PREVIDENZA SOCIALE.

DI SEGUITO IL POST DA ME PUBBLICATO IN MERITO ALLA PRECEDENTE UDIENZA DELLO SCORSO 6 FEBBRAIO.
ENZO PERFETTO – DELEGATO SI COBAS PUBBLICO IMPIEGO- COMPONENTE DELLA RSU INPS MASSA CARRARA

Domani 6 febbraio 2020 presso il tribunale di Massa ci sarà una ulteriore udienza della mia vertenza legale avverso provvedimento disciplinare disposto nei miei confronti dal direttore provinciale Inps.

Allego i comunicati già divulgati del SI Cobas che descrivono bene la vicenda oltre al post su Facebook da me pubblicato come delegato sindacale in merito al mansionismo ed il post su Facebook pubblicato da me per chiarire in merito ad alcuni commenti al post utilizzati in modo assolutamente strumentale.

La vicenda è molto semplice. Come lavoratore mansionista cioè lavoratore che svolge mansioni superiori ormai da anni ho presentato tempo fa una specifica richiesta di certificazione di mansioni al direttore della sede Inps di Carrara dove lavoro e che non ha avuto alcuna risposta. Dopo qualche giorno considerata la mancata risposta da parte del direttore ho scritto un comunicato come delegato del SI Cobas che ho diffuso a mezzo email in Inps e poi ho pubblicato sulla mia pagina Facebook e sulla pagina Facebook da me realizzata come SI Cobas Massa Carrara, un comunicato in merito al mansionismo in Inps allegando la mia richiesta di certificazione delle mansioni.

Evidentemente da tempo la mia pagina Facebook veniva monitorata perché dopo qualche giorno mi viene contestato dal direttore provinciale Inps di Carrara un procedimento disciplinare per aver postato su Facebook un documento dell’Inps e per aver espresso dei commenti offensivi nei suoi confronti.

In realtà ho solo evidenziato una discriminazione da me subita in risposta alla mia attività sindacale.

Certo il direttore provinciale Inps di Carrara poteva semmai querelarmi se si sentiva gravemente offeso dai miei commenti ma come privato cittadino.

Nessuno danno all’immagine dell’Inps ha provocato il mio post su Facebook come delegato sindacale altrimenti si afferma il principio che un lavoratore oppure un delegato sindacale non è libero di esprimere critiche nei confronti del datore di lavoro.

Insomma l’Inps continua a erogare per alcuni lavoratori retribuzioni e contributi non corrispondenti alle mansioni svolte e sanziona un delegato sindacale che denuncia tale situazione su Facebook adducendo attraverso un direttore di sede motivazioni pretestuose. Tra l’altro per coincidenza il delegato sindacale in questione è anche mansionista. Una disgrazia per l’Inps.

Ho deciso tempo fa di avviare una vertenza legale contro l’Inps per difendere il principio di libertà di espressione e di critica sindacale nei confronti di un datore di lavoro o padrone anche se la sanzione disciplinare a me inflitta non è stata pesante – due giorni di sospensione dal servizio.

La lotta contro il mansionismo nella pubblica amministrazione deve poi continuare fino a quando non verrà data la possibilità a lavoratrici e lavoratori il diritto alla carriera riconoscendo e valorizzando l’anzianità di servizio oltre che il titolo di studio.

Chiedo al SI Cobas di sostenermi in questa battaglia.

Dopo l’udienza di domani scriverò un comunicato in merito alla mia vertenza legale contro Inps.

Un saluto.

Enzo Perfetto