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[TORINO] Mozione dell’assemblea dei lavoratori e delle lavoratrici combattivi: facciamo pagare la crisi ai padroni

E’ appena terminata l’assemblea regionale dei lavoratori e delle lavoratrici combattivi del Piemonte: tanti i partecipanti intervenuti e molti i contributi per rilanciare le mobilitazioni, nazionali e locali.

Ecco la mozione approvata all’unanimità dall’Assemblea:

L’assemblea dei lavoratori e delle lavoratrici combattivi riunitasi a Torino il 12 settembre ha visto la partecipazione di numerosi compagni e compagne che hanno portato la voce delle problematiche di tanti settori, dalla logistica alla ristorazione, dalla scuola (insegnanti e studenti) alle mense, dal metalmeccanico ai lavori (finti) autonomi, evidenziando le criticità della fase a partire dalla necessità di organizzare ogni sforzo in un coordinamento – territoriale e nazionale – dei lavoratori e delle lavoratrici combattivi.

Gli interventi si sono susseguiti numerosi e vari, affrontando molte tematiche di carattere internazionale e interno sia sindacali che politiche, problematiche dei settori sopracitati con considerazioni di carattere sindacale e politico, denuncia delle conseguenza della crisi e dell’epidemia sulle condizioni di lavoro e di vita della classe lavoratrice, racconto delle esperienze lavorative di giovani lavoratori.

Insieme ci si é trovati d’accordo sulla necessità di rilanciare le lotte a partire da quei soggetti di classe protagonisti, prospettando per quest’autunno un momento sindacale di mobilitazione nazionale – uno sciopero generale e manifestazioni anche locali per sostenere le lotte in corso e le battaglie delle varie vertenze, tra cui scuola, braccianti etc; – mantenendo aperta una discussione che avanzi anche verso una prospettiva politica di lotta al sistema capitalista nel suo complesso.

Abbiamo individuato alcuni punti che sintetizzano quanto discusso, al netto delle specificità emerse e delle posizioni espresse:

– 27 settembre a Bologna: si prende l’impegno a partecipare all’assemblea nazionale per contribuire fattivamente alle iniziative che si deciderà mettere in campo.

– 3 ottobre a Modena: si prende l’impegno a partecipare all’iniziativa contro la repressione, intendendola non solo come atto di solidarietà concreto ai lavoratori, sindacalisti e solidali colpiti ma anche di denuncia e risposta all’attacco generalizzato contro tutte le lotte.

Per dare sostanza a quanto fin qui deciso e prospettato, l’assemblea decide di riunirsi il 10 ottobre per organizzarsi operativamente, intanto individuando sia per quali altri momenti territoriali o nazionali ci sia bisogno di mobilitarsi, sia quale metodo di decisione comune adottare.

Inoltre, ciascun partecipante riceverà la sintesi degli interventi, primo documento dell’assemblea che con la presente mozione costituisce materiale da condividere per informare su questo percorso e invitare altri lavoratori e lavoratrici per allargare la partecipazione.

Facciamo pagare la crisi ai padroni!

S.I. Cobas Torino