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[LIDL] Torino, sciopero dei lavoratori Cmf Nord e Mondialpol: basta sfruttamento, indietro non si torna

SCIOPERO DEI LAVORATORI DELL’ACCOGLIENZA LIDL

Anche al supermercato Lidl di via Bologna oggi non si lavora è sciopero: la nostra lotta continua, perché è la lotta di tutti per conquistare salario diritti e dignità.

Verso lo sciopero nazionale del 23 ottobre e la manifestazione regionale a Torino del 24 ottobre (h. 10 in Piazza Crispi)…

Uniti si vince: chi tocca uno tocca tutti!

S.I. Cobas Torino

PAGHE DA FAME e DIRITTI NEGATI per i LAVORATORI DELL’ACCOGLIENZA AL LIDL

Gentili clienti, da anni ci conoscete e ci vedete qui all’ingresso dei supermercati LIDL, dove con attenzione cerchiamo di svolgere il nostro lavoro per agevolarvi nella vostra permanenza per gli acquisti, ma forse non sapete che:

– ogni anno, le aziende per cui lavoriamo cambiano nome (seppur le persone rimangano le stesse) per abbassare il nostro salario e i nostri diritti tramite nuovi contratti

– ogni anno ci costringono ad accettare condizioni a dir poco illegittime:

– paghe orarie anche di pochi euro l’ora, nonostante la fatica e pericolosità del lavoro

– paghe mensili bassissime a fronte di 180 – 200 ore di lavoro

– scatti di livello, ferie, permessi, tredicesime… mai considerati

– contratti spesso a termine, anche se molti di noi lavorano da più di 10 anni

– non rinnovo dei contratti a quei lavoratori che hanno chiesto diritti e miglioramenti, pur avendo anni di anzianità

Causa di questa nostra condizione di sfruttamento e oppressione è il gioco degli appalti e dei sub-appalti: infatti, la multinazionale LIDL concede l’attività in appalto al gruppo Mondialpol, che a sua volta la sub-appalta a Cmf Nord… la quale si assume il rischio di non rispettare i diritti dei lavoratori, così chiudendo il cerchio dell’illegittimità.

MA A PAGARE SIAMO NOI E LE NOSTRE FAMIGLIECHE A STENTO SOPRAVVIVIAMO!

PERCIÒ AUSPICHIAMO CHE LIDL INTERVENGA AL PIÙ PRESTO PER METTERE FINE A QUESTO SFRUTTAMENTO CHE DA ANNI STIAMO SUBENDO