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[NAPOLI] Zona gialla? Noi stamm nir! I disoccupati in lotta: lavoro o non lavoro, dobbiamo campare

ZONA GIALLA?

NOI STAMM NIR!

Da questa mattina centinaia di disoccupati e disoccupate al Maschio Angioino e poi diretti sotto al Comune di Napoli, dopo esser stati gli scorsi giorni in Prefettura, Regione ed in contatto con il Ministero del Sud.

VOGLIAMO GARANZIA DI UN SALARIO, SALUTE E SICUREZZA!

LAVORO O NON LAVORO… DOBBIAMO CAMPARE!

Movimento di Lotta – Disoccupati “7 Novembre”


FORMAZIONE E LAVORO: SALARIO AI DISOCCUPATI!

Dopo le numerose iniziative di lotta, oggi centinaia di disoccupati del nostro movimento hanno ancora una volta sollecitato la convocazione dell’incontro con il Ministro del Sud alla presenza di tutte le istituzioni e del Ministero del Lavoro: siamo stati fuori la Prefettura con un veloce incontro, fuori la Regione e fuori al Comune di Napoli e Città Metropolitana contemporaneamente con i quali abbiamo chiesto di accelerare i passaggi entro la giornata di oggi.

Pochi giorni fa, a seguito di alcune iniziative, abbiamo avuto un incontro nella sede del PD Provinciale di Via Santa Brigida, abbiamo infine invitato la neo assessore alla Formazione della Regione Campania al tavolo che il Ministro Provenzano ha verbalizzato di voler sostenere già da un mese.

Ci è stato comunicato che nella giornata di domani dovrebbero informarci finalmente circa l’appuntamento al quale chiederemo che tutti siano presenti.

Lo diciamo chiaramente, se non abbiamo tale risposta nei tempi oramai già insostenibili, non ci resta altro che continuare nella direzione della lotta e dell’iniziativa pubblica per le quali il nostro movimento sta pagando in termini di processi, procedimenti, fermi e denunce.

L’emergenza sanitaria ed economica non fa che rafforzare questa nostra lotta e le nostre rivendicazioni.

Abbiamo impegnato tutte le forze per costruire un percorso per sostanziare con determinazione ed atti amministrativi concreti la volontà di avviare un piano per il lavoro sulla messa in sicurezza dei territori, la riqualificazione delle nostre periferie, la valorizzazione del patrimonio culturale, la lotta allo spreco alimentare, la prevenzione contro roghi e sversamenti illeciti, la raccolta differenziata ed i servizi legati al ciclo dei rifiuti, la manutenzione delle poche spiagge a disposizione, la manutenzione stradale, la cura del verde e degli spazi inutilizzati della città, la valorizzazione dei beni comuni, il potenziamento delle piante organiche in riferimento ai servizi per il trasporto pubblico, la scuola pubblica e la sanità soprattutto nella sua accezione territoriale e di vicinanza.

Ed ancora le opere di ripascimento e possibile rifunzionalizzazione del litorale, Bagnoli e la sua riqualificazione e rigenerazione, il ciclo dei rifiuti e la messa in sicurezza dei territori, progetti per una migliore vivibilità di Napoli fino alle questioni legate alla sanità ed al trasporto pubblico locale.

Conosciamo, inoltre, la necessità dell’allargamento e svecchiamento delle piante organiche delle aziende partecipate comunali (Asia ed altre) nei settori della raccolta differenziata.

Abbiamo individuato delle possibili risorse ed incentivi ai soggetti privati interessati a tali progettazioni durante gli incontri fatti al Ministero dello Sviluppo Economico e Ministero del Lavoro in questi anni,

Abbiamo anche proposto che fossero messi in piedi ed a disposizioni percorsi di formazione specifici o individuazione di quei disoccupati e disoccupate disponibili a mettere il proprio tempo e proprio lavoro a disposizione dell’utilità sociale e pubblica.

Abbiamo numerose volte chiesto l’intervento della Prefettura per creare migliori condizioni di raccordo tra le istituzioni soprattutto in momenti in cui c’era un clima difficile in città e nelle iniziative da noi promosse.

Tutti temi e proposte che articolate, con più determinazione e convinzione di quanto non fatto ad oggi, possono aprire una concreta possibilità di superare gli errori e silenzi sulla nostra vertenza e platea in termini di garanzia di un salario per i disoccupati e di progetti importanti ed utili.

Con l’iniziativa di oggi siamo ritornati a chiedere con forza un tavolo tra le istituzioni e la capacità di ascolto dei movimenti, delle proposte già note ai tavoli ministeriali e delle istituzioni locali.

Tutto questo dopo i bandi farsa e il tempo sprecato con progetti mai partiti, la cui responsabilità ricade esclusivamente sulle istituzioni locali…

Ora il tempo è scaduto.

Chiediamo a tutte e tutti di sostenere i prossimi appuntamenti di lotta.

2 novembre,

Movimento di Lotta – Disoccupati “7 Novembre”