Sabato 12 dicembre, ore 15. 30 – Bologna, piazza del Nettuno
In piazza con le lavoratrici Yoox
È già dal lontano 2013 che si è capito cosa si nasconde dietro il business del luxury fashion e-commerce.
La logistica e-commerce si sviluppa infatti in primo luogo all’interno di magazzini in cui lavorano migliaia di operai e operaie, tutti rigorosamente esternalizzati e collocati nella matrioska di appalti e subappalti a cooperative e aziende di breve durata.
E’ il caso della logistica di YOOX all’Interporto di Bologna, dove già non molti anni fa le facchine in appalto ebbero il coraggio di scioperare contro sfruttamento e discriminazioni, denunciando le molestie subite dai capetti delle cooperative.
Oggi con la scusa della pandemia è il modello stesso di gestione del lavoro da parte di YOOX a farsi nuovamente sistema di iper-sfruttamento sessista.
L’azienda ha infatti imposto un radicale cambio dei turni di lavoro unitamente ad una riduzione delle pause, sistema destinato a rimanere anche oltre la pandemia.
Una riorganizzazione intesa a massimizzare i profitti che ha già costretto molte operaie a licenziarsi.
Lo scenario che queste donne si sono trovate di fronte era ed è complicatissimo: turni stravolti, scuole chiuse, figli da gestire, mariti in cassa integrazione, congedi al 30% , la paura di contagiare i propri cari.
Ma per YOOX le condizioni di vita delle lavoratrici non hanno alcuna importanza. L’unica cosa che conta è il profitto senza interruzioni.
Per queste ragioni nelle ultime settimane le operaie del S.I Cobas si sono ribellate e insieme ai loro colleghi hanno iniziato a scioperare.
Sono perlopiù donne, migranti e madri che non vogliono essere costrette a scegliere di licenziarsi.
Le controparti aziendali e istituzionali hanno opposto un muro di gomma.
Il business della logistica digitale che ha accumulato sempre più profitti sfruttando la pandemia, deve andare avanti come se niente fosse.
Ma anche la determinazione delle operaie YOOX va avanti con forza e senza paura.
E’ la lotta di classe contemporanea che impone di prendere una posizione.
O con le lavoratrici o con la grande piattaforma digitale.
La lotta alla YOOX ha un’importanza simbolica e concreta molto forte, che racconta come in questa pandemia gli effetti delle disuguaglianze tra ricchi e poveri aumentino sempre più facendo pagare un costo sociale altissimo alle classi più esposte alla precarietà e alle donne.
Schieriamoci al fianco delle operaie e degli operai della YOOX!
Sabato 12 dicembre, alle 15.30 in piazza del Nettuno!
S.I. Cobas Bologna