NON SIAMO CARNE DA MACELLO
I lavoratori scioperano per denunciare la crescita dei contagi Covid nei luoghi di lavoro, a causa dell’inettitudine delle aziende: subito interviene la Questura che, invece di verificare l’adempimento dei minimi obblighi di legge (mascherine, distanziamento, sanificazioni, ecc.) dentro la fabbrica, intima ai lavoratori lo scioglimento del picchetto… consigliando loro di rivolgersi all’Asl – di fatto difendendo il profitto dei padroni e disinteressandosi della vita dei lavoratori.
Ma l’Asl – già interpellata – sostiene di non… avere mandato per intervenire! Intanto, nonostante più segnalazioni della nostra organizzazione sindacale, Prefettura, Ispettorato del Lavoro e Provincia non si muovono dai loro uffici.
Insomma: per le istituzioni dello Stato, i lavoratori – non solo gli operai e i corrieri della logistica ma tutti i lavoratori “essenziali” – devono continuare a lavorare per non morire di fame… anche in piena pandemia mondiale, nonostante il rischio di ammalarsi e portare il virus a casa… la produzione non si deve fermare ma la forza-lavoro che produce non può fare sciopero nemmeno per denunciare le loro condizioni e tutelare salute e salario!
PER L’AUTODIFESA DEI LAVORATORI ORGANIZZIAMOCI
Verso lo sciopero generale del 29 gennaio e la manifestazione nazionale del 30 gennaio, per: riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario, cassaintegrazione al 100% del salario, salario medio garantito, imposizione di una Million tax del 10% sul 10% più ricco della popolazione, rispetto e potenziamento dei protocolli sanitari per l’autodifesa della salute sui luoghi di lavoro.
IL VIRUS ESISTE SI CHIAMA CAPITALISMO DEBELLIAMOLO CON LA LOTTA
Nel video: lavoratori in sciopero dai cancelli della Miliardo Yida di Pontecurone, sulla via Emilia:
https://www.facebook.com/SiCobasAlessandriaTortona/videos/145114804078877
7 dicembre
S.I. Cobas Alessandria e Tortona