Approfondimenti politiciCampaniaCobasdisoccupati

[NAPOLI] Tensione in piazza, i disoccupati in protesta dalla Regione: vogliamo risposte! La lotta continua

Centinaia di disoccupati sotto la #Regione #Campania per chiedere incontro ad assessorati alla formazione ed al lavoro.

TENSIONE IN PIAZZA: VOGLIAMO RISPOSTE!

LA LOTTA CONTINUA…

Oltre 200 disoccupati questa mattina in piazza sotto la sede della #Regione#Campania per chiedere ancora una volta l’interlocuzione con la giunta regionale, l’Assessore al Lavoro e l’Assessore alla Formazione.

Momenti di tensione con i reparti della polizia schierati sulla strada dove erano i disoccupati che rivendicavano risposte e non giri di parole.

Non è più ammissibile che le istituzioni di questa Città e Regione chiudono ai movimenti e disoccupati che rivendicano un tavolo interistituzionale con il Ministero per piano concreto per la formazione, il lavoro e progetti sociali utili per garantire salario e servizi ai nostri territori.

Abbiamo ascoltato le conferenze stampa del Presidente della Regione Campania (circa i 10+1 Progetti per Napoli) in cui vengono menzionati numerosi progetti (sui quali abbiamo chiesto di interloquire) che la Regione Campania intende sostenere e portare avanti con strumenti concreti (in termini di copertura finanziaria e supporto amministrativo certo) nei prossimi anni di Governo della Regione: da opere di ripascimento e rifunzionalizzazione del litorale, Bagnoli e la sua riqualificazione e rigenerazione, il ciclo dei rifiuti e la messa in sicurezza dei territori, progetti per una migliore vivibilità di Napoli fino alle questioni legate alla sanità ed al trasporto pubblico locale.

Abbiamo sollecitato un maggior protagonismo durante i numerosi incontri con il Comune di Napoli e la Città Metropolitana di Napoli per proporre alle altre Istituzioni un percorso per sostanziare con determinazione ed atti amministrativi concreti la volontà di avviare un piano per il lavoro sulla messa in sicurezza dei territori, la riqualificazione delle nostre periferie, la valorizzazione del patrimonio culturale, la lotta allo spreco alimentare, la prevenzione contro roghi e sversamenti illeciti, la raccolta differenziata ed i servizi legati al ciclo dei rifiuti, la manutenzione delle poche spiagge a disposizione, la manutenzione stradale, la cura del verde e degli spazi inutilizzati della città, la valorizzazione dei beni comuni, il potenziamento delle piante organiche in riferimento ai servizi per il trasporto pubblico, la scuola pubblica e la sanità soprattutto nella sua accezione territoriale e di vicinanza.

Conosciamo, inoltre, la necessità dell’allargamento e svecchiamento delle piante organiche delle aziende partecipate comunali (Asia ed altre) nei settori della raccolta differenziata.

Abbiamo individuato delle possibili risorse ed incentivi ai soggetti privati interessati a tali progettazioni durante gli incontri fatti al Ministero dello Sviluppo Economico e Ministero del Lavoro in questi anni,

Abbiamo anche proposto che fossero messi in piedi ed a disposizioni percorsi di formazione specifici o individuazione di quei disoccupati e disoccupate disponibili a mettere il proprio tempo e proprio lavoro a disposizione dell’utilità sociale e pubblica,

Abbiamo numerose volte chiesto l’intervento della Prefettura per creare migliori condizioni di raccordo tra le istituzioni soprattutto in momenti in cui c’era un clima difficile in città e nelle iniziative da noi promosse.

Abbiamo in questi mesi anche sviluppato un’interlocuzione con il Ministero del Sud.

COSA POSSIAMO FARE PIÙ?

Possiamo solo continuare a lottare nelle strade chiarendo che non potranno gestire un problema sociale come problema esclusivamente di ordine pubblico.

Ora l’assessorato alla formazione regionale sembra aver aperto un interlocuzione che verificheremo nelle prossime ore e giorni.

Nel frattempo, dopo la votazione all’unanimità del Consiglio Comunale sulle nostre richieste e l’incontro con i capigruppi, anche al Consiglio Metropolitano verremo ricevuti dai capogruppi di tutte le forze politiche per fare lo stesso passaggio rafforzativo.

Nelle prossime ore scenderemo nuovamente in piazza ed utilizzeremo lo Sciopero Generale del 29 Gennaio come passaggio ulteriore, dentro un quadro generale, per rafforzare le nostre ragioni.

Movimento di Lotta – Disoccupati “7 Novembre”