Sono notizie chiaramente in parte positive*, considerando anche la nostra attenzione da tempo sulla questione, ma che fanno riflettere su quanto ribadiamo con la nostra lotta nella sanità, ovvero che ci sono sia le strutture, sia i soldi da utilizzare per il ripristino e il potenziamento di queste e per maggiori assunzioni e garanzie ai lavoratori del settore, invece che per lo sperpero in convenzioni private, in burocrazie truffaldine: ricordiamo la cifra esorbitante, più di 25 milioni di euro, destinata alle agenzie interinali del bando Arcuri per i vaccinatori.
Tutto ciò sottolinea quanto da tempo affermiamo, ovvero che i ridimensionamenti sono frutto di scelte politiche mirate a specifici tornaconto, e non quindi di insormontabili problematiche logistiche delle strutture in sé, dato che ora sono state in parte riadibite all’uso.
Esigiamo quindi che siano rimesse in totale funzione, con tutti i necessari rafforzamenti e ristrutturazioni, perché TERMINATA QUESTA FASE, e a maggior ragione ora,
AVREMO COMUNQUE BISOGNO DI UNA STRUTTURA OSPEDALIERA ATTIVA E FUNZIONANTE.
LA SALUTE NON È UNA MERCE!
LOTTIAMO UNITI E ORGANIZZATI PER UNA SANITÀ UNIVERSALE, GRATUITA ED EFFICIENTE!
S.I. Cobas Viterbo
* (vedi qui)