Le lavoratrici e i lavoratori della scuola aderiscono allo
sciopero generale del 29 gennaio!
La pandemia non allenta la sua morsa e diventa una condizione per lo smantellamento della istruzione pubblica.
Nessun atto concreto a sostegno alla Scuola Pubblica, solo vuoti e non realizzati annunci di potenziamento.
La didattica a distanza, con i computer, causa solo l’aumento del divario tra alunni di diverse classi sociali .
Il Governo decide di riaprire le scuole, ma le decisioni prese (solo il 50% degli alunni per classe, a turno) non tutelano in alcun modo gli alunni delle classi popolari che hanno spesso difficoltà di seguire le lezioni da casa, perché non hanno spazio o perché non hanno i mezzi per collegarsi in maniera efficiente.
Alla carenza di personale si è fatto fronte con le “assunzioni per Covid-19”.
Per il governo il lavoro può essere solo precario e ripropone contratti a tempo determinato e interinali al pari degli imprenditori privati.
Come se non bastasse viene pagata a questi lavoratori solo una mensilità su tre.
Molti diranno che non si debba far sciopero in questo periodo.
Per queste persone noi dobbiamo lavorare alle loro condizioni di disagio e pericolo, ma se possiamo lavorare possiamo anche scioperare:
- Per rivendicare il pagamento degli stipendi arretrati!
- Per la tutela e la sicurezza degli alunni e delle lavoratrici e dei lavoratori!
- Per aumenti salariali!
- Per adeguamento dell’organico alle maggiori necessità di questo periodo di crisi!
Con la didattica a distanza vogliono atomizzare le nostre esistenze.
Se isolati posso imporci tutto. Isolati siano niente, collettivamente siamo una forza.
E’ da questa convinzione che deve partire la difesa dei nostri interessi
La scuola pubblica depotenziata ci espone a ricatti e repressioni.
La scuola pubblica e universale serve a preservare un principio di solidarietà.
La scuola pubblica è un argine al dilagare dell’individualismo.
Le classi economicamente e socialmente privilegiate con il dilagare della privatizzazione del sapere vogliono imporre un dominio di classe anche sulla cultura e sulla scienza.
Fermiamo la deriva del Padronato Pubblico!
Se le altre OO. SS. si sono ritirate ed hanno abbandonato la contesa le lavoratrici e i lavoratori non possono abbandonare il campo di battaglia: lavorare in sicurezza é un diritto di tutti i lavoratori.
La didattica è a distanza, ma i lavoratori della scuola devono restare uniti!
Lottiamo per salari che ci permettano esistenze dignitose.
RIPRENDIAMOCI DIGNITA’, LOTTIAMO A TESTA ALTA
VENERDI’ 29 GENNAIO 2021 SCIOPERO GENERALE
S.I. Cobas
[Nella foto: sciopero delle insegnanti in West Virginia nell’autunno 2019]