LAVORO, SALARIO E SALUTE GARANTITI
Il 2021 non è iniziato nel migliore dei modi.
Mentre l’emergenza sanitaria, nonostante il piano vaccinale, stenta a terminare, le ricadute che la pandemia ha avuto sull’emergenza sociale, quella economica, istituzionale e occupazionale sono solo all’inizio.
E i governi – locali e nazionale – non stanno andando nella direzione della risoluzione di queste emergenze.
Al contrario, l’atteggiamento sembra essere sempre lo stesso: totale asservimento alle leggi del mercato, della produttività e del profitto, di fronte alle quali anche la vita dei lavoratori è sacrificabile.
Confindustria, Eni e multinazionali varie comandano e il governo esegue.
Anche nella nostra città il disastro avanza.
E mentre i rappresentanti istituzionali litigano tra di loro, a pagare le conseguenze di questa crisi siamo sempre noi: lavoratori, precari e disoccupati.
I potenti di questa città non sono stati colpiti.
Il mondo della politica non è stato colpito.
E le promesse, che chi amministra questa città ha fatto, sono state tradite.
Ci chiediamo quindi: come sarà il 2021 per i messinesi?
Verranno realizzati dei progetti concreti per la formazione e l’integrazione al lavoro dei disoccupati?
O continueranno a esserci solo lavori di tre mesi – come le borse lavoro e i cantieri di servizi – con paghe da fame?
In questa città ci sono centinaia di persone già formate e pronte a lavorare che il comune lascia per strada, perché preferisce fare lavorare ditte private che non impiegano personale messinese.
Invece di fare chiacchiere, perché non passano ai fatti?
I lavori da fare per la rinascita di questa città ci sono.
E tanti precari potrebbero avere un lavoro stabile.
Invece continuano a pensare che possono prenderci in giro.
È il momento di dire basta e lottare.
Perché solo la lotta paga.
Il 29 Gennaio nella giornata dello Sciopero Generale, si torna in piazza per rivendicare i nostri diritti, lavoro, salario e salute.
Perché pure noi Messinesi dobbiamo campare.
Fronte Popolare Autorganizzato Si-Cobas Messina