COMUNICATO STAMPA
SOLIDARIETA’ A GIANNI MARCHI
DIPENDENTE DELLA CASA DI RIPOSO REGINA ELENA DI CARRARA
La scrivente Organizzazione Sindacale S.I. COBAS – Sindacato Intercategoriale COBAS esprime la più ampia solidarietà nei confronti del dipendente della Casa di riposo “Regina Elena”, Gianni Marchi, che sta mettendo a repentaglio la propria salute e vita, per rivendicare che vengano garantiti i servizi erogati dall’azienda dove lavora oltre che la tutela della salute e della sicurezza di tutti i dipendenti dell’azienda stessa.
Gianni Marchi sta rinunciando ad assumere farmaci salvavita per protestare contro il peggioramento delle condizioni lavorative ed economiche a cui da tempo si assiste in tutte le strutture sanitarie.
La grave emergenza sanitaria collegata alla pandemia del coronavirus, che stiamo subendo e che subiremo, ha evidenziato come lo smantellamento della Sanità messo in atto dai governi succedutesi negli ultimi decenni abbia drammaticamente allontanato l’uscita dalla situazione emergenziale, determinando un aggravamento della crisi sociale ed economica, che purtroppo si protrarrà nei prossimi anni.
Per noi del SI COBAS l’unica risposta concreta alla tragica convivenza con epidemie virali globali, come quella del coronavirus, non può che essere un servizio sanitario universale pubblico e gratuito.
Deve essere garantito il diritto alla salute intesa non solo come assenza di malattia ma anche come pieno benessere psicofisico.
Da subito il personale sanitario deve essere valorizzato, non a parole ma concretamente, con aumenti salariali, benefici pensionistici, riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario.
Deve essere attuato un piano di assunzioni a tempo indeterminato a partire dallo scorrimento totale delle graduatorie concorsuali ancora vigenti.
Va cancellata nella sanità ogni forma di lavoro precario.
Deve essere garantita la tutela piena della salute e della sicurezza sul lavoro, con protocolli realmente vincolanti, con il diritto ad astenersi, sena alcuna decurtazione del salario, nel caso di diffusione espansione del virus nei luoghi di lavoro o di violazione aziendale delle previste norme anti Covid i tamponi gratuiti a tutti i lavoratori e i disoccupati e il varo di misure stringenti per la prevenzione dei contagi sui luoghi di lavoro e nei territori.
LA SALUTE E LA VITA DELLE PERSONE NON PUÒ ESSERE
CONSIDERATA MERCE!
IL PROFITTO SULLA SALUTE VA CANCELLATO A DIFESA DELLA
DIGNITÀ E DEL FUTURO DI NOI TUTTE/I!
Anche per questo il S.I. COBAS ha indetto uno sciopero generale di tutti i settori pubblici e privati per il 29 gennaio 2021.
Chiediamo al direttore della Casa di riposo “Regina Elena” ed al Sindaco del Comune di Carrara di trovare al più presto soluzioni adeguate a quanto denunciato da Gianni Marchi.
La protesta di Gianni, che mette in serio pericolo la propria salute e vita in nome dell’interesse comune va sostenuta da tutte/i.
22 gennaio 2021
S.I. COBAS Pubblico Impiego