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[CONTRIBUTO] A Piacenza la lotta operaia sconfigge il colosso Fedex/Tnt: impariamo dalla combattività e dall’unità di questi proletari in sciopero

Riceviamo e pubblichiamo qui sotto il contributo della redazione Il Pungolo Rosso “A Piacenza la lotta operaia sconfigge il colosso TNT-FedEx – SI Cobas / Aldo Milani”, già disponibile sul loro sito (vedi qui).

Questa crisi sanitaria e sociale, che sta provocando i primi scioperi spontanei nelle fabbriche dopo decenni, e diviene ora anche crisi economica e finanziaria, mette alla prova i sistemi capitalistici, in Italia e nel mondo intero, e scuote le coscienze in settori della nostra classe cui si chiede di lavorare comunque, anche in assenza delle condizioni di sicurezza che vengono invece imposte al resto della popolazione.

Per la prima volta da decenni assistiamo a scioperi spontanei nelle fabbriche.

Anche nella lotta per ambienti di lavoro sicuri e adeguati dispositivi di protezione individuale, e nelle difficoltà di coloro che sono lasciati a casa con un futuro incerto, deve crescere la coscienza della necessità di lottare per superare questa società divisa in classi.

Contro le ideologie da “unità nazionale” tra sfruttati e sfruttatori.

Il virus globalizzato mette inoltre in chiaro l’inconsistenza delle prospettive di autonomie locali/localistiche, e delle scorciatoie “sovraniste”.

L’unica strada è quella internazionalista, dell’unione tra i proletari di tutto il mondo.

S.I. Cobas


Pubblichiamo con grande piacere e partecipazione due comunicati del SI Cobas sulla lotta contro TNT-FedEx a Piacenza, che si è conclusa con una vittoria operaia. Sappiamo bene che il ripiegamento della Fedex non esclude affatto futuri nuovi attacchi, ma per intanto quello andato in scena nelle scorse settimane è stato respinto. E nella lotta è cresciuta la coscienza della forza e dell’organizzazione operaia. Non solo a Piacenza, evidentemente. E’ di particolare significato che i lavoratori di Piacenza e il loro sindacato abbiamo voluto “dedicare” la loro vittoria ai lavoratori in lotta di Liegi. La tessitura internazionale e internazionalista dell’organizzazione di classe, politica e sindacale, è il compito a cui dedicarsi con ogni energia. Compito da militanti veri della causa di classe.

Precede i comunicati un commento a caldo di Aldo Milani, coordinatore nazionale del SI Cobas. Il suo invito ad imparare dalla combattività e dal senso di coesione di classe di questi proletari immigrati, che è il nostro già dai tempi d’oro del Comitato Immigrati in Italia, va semplicemente accolto.

“È da sei anni che i lavoratori della logistica sono in lotta, ogni settimana 6, 7 picchetti, freddo, ore di sonno perse, solidarietà attiva spostandosi anche 100 km per sostenere il proprio fratello di classe, licenziamenti, pene infinite per i propri congiunti, gioia per la vittoria nel proprio magazzino, ma anche determinazione a sostenere il compagno del COBAS di un’altra città. PER DIRLA TUTTA, VERA LOTTA DI CLASSE. Eppure in giro per l’Italia, molti che si considerano avanguardie, si lamentano, aprono discussioni sul come dovrebbe essere la lotta di classe, si lamentano per anni di essere repressi in fabbrica ed elemosinano la solidarietà di qualche compagno di lavoro per discutere con lui delle difficoltà, del governo ladro, “ci vorrebbe l’organizzazione per battere questi padroni”, insomma tutto ciò che c’è nell’armamentario del lamento. Ma l’importante è stare a vedere, posizionarsi in quello o quell’altro sindacato, come se i numeri (sempre piccoli) fossero l’elemento prioritario, ma per accorgersi che non si può far nulla. COME NON VEDERE CHE LA LOTTA DI CLASSE C’È, ma la fanno davvero questi lavoratori. Perché non imparare da loro? Al di là di un benevolo consenso verso di loro, per gli straccioni e per di più immigrati, l’operaio italiano, a parte qualche eccezione, sta a vedere, come se fosse la proiezione di un film, come un comodo spettatore. Quando le cosiddette avanguardie operaie entreranno nel “gioco duro”, quando saranno in grado di abbandonare il lamento e capire che la partita è già iniziata e che non serve stare eternamente in panchina? 

Aldo Milani – Coordinatore nazionale SI Cobas

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A Piacenza non si passa!

A Piacenza non si passa. I piani di FedEx sono stati respinti: strappato il premio di risultato, il ticket a 7 euro e il riconoscimento del bonus transattivo per il cambio appalto. Quando i lavoratori lottano con convinzione, il padrone non passa. Ma siamo solo all’inizio di una battaglia lunga, impegnativa e che richiederà la mobilitazione unitaria dei lavoratori di tutta la filiera, sia in Italia che in Europa. Dedichiamo questa vittoria ai lavoratori FedEx del Belgio in lotta contro i licenziamenti. Gli operai non hanno patria. Solo la lotta paga!

SI Cobas nazionale

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Vittoria!

Grande vittoria alla Tnt di Piacenza dopo 13 giorni di lotta e resistenza da parte della classe operaia contro le violente carica della polizia e alla fine la lotta paga!! E abbiamo ottenuto tutto quello che era stato richiesto nella nostra piattaforma. E la cosa più importante è la dichiarazione scritta della Tnt Fedex davanti al governo piacentino, che non verrà licenziato nessun lavoratore a livello nazionale anche sul sito di Piacenza!!!

Il fornitore ha accettato tutte le richieste economiche fatte dai lavoratori come la differenza del premio dell’anno scorso e la differenza del ticket mensa da 5,20 a 7,00 euro per tutto il 2020 e dal primo gennaio 2021 verrà pagato sempre il ticket di 7,00euro! E il riconoscimento del premio di produzione nel 2021 e i pagamenti dei conteggi della differenza retributiva al 75% dell’importo dovuto e tanti altri diritti abbiamo ottenuto grazie alla lotta e alla solidarietà della classe operaia nazionale e internazionale.

Piacenza ancora insegna che la resistenza, la lotta e l’unità è l’unica arma per vincere qualsiasi battaglia!

Viva il SI Cobas! Viva la classe operaia!!!

SI Cobas Piacenza