BLOCCATO IL LUNGO MARE.
LAVORO E NON LAVORO:
DOBBIAMO CAMPARE!
NÉ MULTE, NÉ DENUNCE: SALARIO GARANTITO!
Sarà così fino a quando non avremo risposte per la nostra condizione e vertenza.
Durante l’iniziativa abbiamo ricevuto nuovamente visita a casa per altre notifiche di denunce per iniziative dei mesi passati.
Non sarà così che ci fermeranno!
PERCHÉ FUORI LA VILLA COMUNALE?
Da anni proponiamo da anni progetti per la rigenerazione urbana, mobilità turistica, recupero delle eccedenze alimentari e farmaceutiche, dulcis in fondo, la riapertura di spazi pubblici e la riapertura e la gestione delle aree verdi in città.
Prospettive fattibili attraverso nuovi percorsi di aggiornamento e formazione lavoro.
Nei fatti lavoro e cambiamento climatico sono questioni da tempo all’ordine del giorno, divenute impellenti al tempo del covid.
Sta di fatto che in città negli ultimi 10 anni non è stato fatto nulla se non abbattere alberi e chiudere parche e scuole ad ogni allerta meteo.
Un degrado dilagante che apre la strada ad una gestione privatistica del verde pubblico.
Oggi c’è il bisogno di ampliare e non restringere gli spazi al fine di evitare assembramenti, di garantire salute e socialità, oltre che messa in sicurezza del territorio .
L’amministrazione si giustifica con la questione economica della mancanza di fondi dei comuni, in particolare della Napoli in eterno predisesto.
L’impressione, a fronte degli stanziamenti in essere, è che ci sia una scelta politica perpetuata negli anni più che una necessità.
Per esempio per quanto riguarda la Villa comunale sono stati stanziati fondi dal comune per 2 ml di euro in un quadro che vede stanziato dallo stesso 5 milioni e mezzo per la piantumazione per tutti i quartieri della città dalle periferie al centro.
Inoltre 14 ml di euro stanziati da città metropolitana per la riqualificazione di parchi.
Malgrado ciò si preferisce la gestione privata, si dice, non a fine di lucro.
Di fatto l’associazione firmataria dell’accordo, la Greencare effettuerà lavori senza bandi di gara con una sua ditta la Euphobia come già fatto in passato per il bosco di Capodimonte.
La stessa associazione ha mostrato il proprio interesse per la Villa Floridiana attraverso un un’intervento di volontariato.
Cosa vogliamo noi?
Lavoro e benessere, formare gli operatori del settore, i pochi giardinieri in forza al comune di napoli non possono garantire un servizio organizzato ed efficiente, promuovere il libero accesso alle aree verdi, superare il modello privatistico degli spazi pubblici.
Non siamo sulla stessa BARCA, è impensabile che il patrimonio verde non possa essere una una risorsa per tutti in termini di lavoro e vivibilità.
Movimento di Lotta – Disoccupati “7 Novembre”