Texprint di Prato: al presidio operaio nasce la casa dei diritti
Grande partecipazione ieri pomeriggio al presidio di solidarietà fuori ai cancelli della Texprint di Prato in occasione del lancio della “casa dei diritti”.
La battaglia, che oramai prosegue da più di due mesi, contro il sistema di sfruttamento e contro gli orari massacranti, sta facendo breccia in ampi settori di solidali.
In una fase di crisi come quella attuale, in cui i padroni spingono per abbattere ogni vincolo ai licenziamenti di massa, è incredibile che si consenta che quegli stessi padroni facciano lavorare gli operai fino a 12-14 ore al giorno, tanto più in un’azienda come la Texprint in cui è oramai evidente un intreccio torbido di collusioni con la criminalità organizzata.
Ottenere il rispetto degli orari contrattuali (8×5) è dunque oggi il terreno minimo, elementare, di ogni iniziativa sindacale degna di questo nome, e dev’essere la base di partenza di una battaglia generale e nazionale per la riduzione drastica dell’orario di lavoro a parità di salario.
Solo la lotta paga!
S.I. Cobas