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[CONTRIBUTO] Spazzatura Grillo

Riceviamo e pubblichiamo dal Comitato 23 settembre:

Chi parla nel famigerato video che tutti hanno visto non è un qualunque avvinazzato uscito dall’osteria, ma il “garante” di una delle principali “forze politiche” italiane. 

Costui non si fa sfuggire l’occasione di attaccare le donne, indossando la maschera del padre afflitto, indignato, perché al figliolo viene negato l’innocente svago di gruppo di approfittare del giocattolo a portata di mano, una ragazza di 19 anni che si è trovata alle prese con questi poveri innocenti. 

Noi, a differenza di molti, non siamo affatto vicini al dolore del padre, che non trova di meglio che ripetere le trite, ripugnanti motivazioni che la ragazza era “consenziente”, anzi si divertiva, e per ignoti motivi si è decisa in ritardo a fare la denuncia.

E nell’affermare simili bestialità, richiama ad un altro video, scatenandocosì la curiosità mediatica di chi è assetato di scene hard. 

Noi, a differenza di molti, non siamo garantiste, non valutiamo e giudichiamo secondo una legge che troppe volte ha avallato la violenza e ha stigmatizzato chi la subisce, perpetuando e legittimando un modo di essere e di colpire le donne diffuso e ramificato nella società. 

Noi, il colpevole ce l’abbiamo già, non tanto il figlio e i suoi compagni di merende, di sicuro il padre, che usa il suo peso politico per ribaltare le responsabilità e gettare fango sulle donne e sulle violenze quotidiane che simili prese di posizione alimentano. 

Attenzione: qui si tratta del capo politico di un movimento che è al governo, un trascinatore di folle, che con simili interventi, è in grado di avallare e trascinare il modo di pensare di masse di gente, di educare i ragazzi.

“Divertitevi pure, trovate qualche sprovveduta, la faremo passare per una poco di buono, bugiarda e amante delle orge di gruppo.”

Ed il fatto che spazzatura del genere possa essere considerata “normale” e innocente, è uno specchio della barbarie in cui è già da tempo precipitata la società in cui viviamo.

Una società che noi vogliamo cambiare da cima a fondo, liberandoci una volta per tutte di simili individui e dell’ideologia che spargono a piene mani, ai nostri danni e ai danni di tutti gli oppressi.

E’ una storia vecchia come il mondo, ma la faremo finita una volta per tutte con simili infamie!

21 aprile

Comitato 23 settembre