ACCANIMENTO CONTRO I DISOCCUPATI
CHIEDIAMO LAVORO CI DANNO POLIZIA
Bussano a casa di un compagno disoccupato, da anni in lotta.
Da quasi un mese anche lui a casa, la mamma al Cotugno perché tutta la famiglia, compreso lui, positiva al Covid.
Sarà l’ASL per il secondo tampone?
Le Usca per il supporto a domicilio?
Qualche spesa solidale offerta dalle istituzioni?
No!
La polizia, per l’ennesima denuncia per uno sciopero fuori la sede di Asia denunciando il sistema clientelare delle agenzie interinali e la necessità di nuove assunzioni.
Nel frattempo mentre scriviamo è in corso un altro processo per l’iniziativa di lotta di oltre quattro anni fa di fronte al Teatro Mercadante all’arrivo di Gentilini che finì con cariche della polizia e disoccupati portati in Questura per aver esposto uno striscione sulla Gru di Piazza Municipio.
Poi il 28 Maggio per le cariche ai disoccupati fuori al Teatro Sannazzaro con 9 disoccupati a processo per aver chiesto durante la campagna elettorale europea di mettere da parte le passerelle e rispondere alle rivendicazioni del movimento.
Poi l’8 Giugno un altro processo per aver messo in piedi un iniziativa di contestazione al Palazzo Reale all’arrivo di Minniti per dire che la nostra sicurezza non passa per Decreti che rendono illegittimi gli scioperi ma dando lavoro alle nostre periferi.
E l’elenco continua…
Siamo il Movimento di Lotta – Disoccupati “7 Novembre” ma se pensate di fermarci vi sbagliate.
Oramai la lotta per il lavoro ed il salario è diventata lotta politica per la vita e la dignità di centinaia di disoccupati che si sono organizzati ed hanno fatto una scelta collettiva.
Ci vediamo domani alle 17:30 al Cap di Soccavo per chi può esserci all’assemblea pubblica.
Movimento di Lotta – Disoccupati “7 Novembre”