UNO ZERO LIBERO E ONESTO MOLTIPLICATO
PER MILLE PUÒ DIVENTARE UN MILIONE.
L’IMBROGLIO MOLTIPLICATO PER MILLE DIVENTA LA FIOM.
Caro Mario, noi abbiamo mosso delle accuse precise in merito al comportamento di un delegato Fiom nei confronti di lavoratori con ridotte capacità lavorative.
Per onestà dovresti prima rispondere ai fatti che abbiamo denunciato, dopo se vorrai potrai buttare fango sulla nostra storia ,su chi siamo e quanto valiamo.
Se non entri nel merito è perché o sai che abbiamo denunciato fatti realmente accaduti oppure non ne sei informato, in tal caso avresti fatto meglio a tacere del tutto.
Ci sono centinaia di operai incazzati che meritano più attenzione di noi che, come scrivi, valiamo zero, è a loro che dovresti dedicare le tue energie se sei in buonafede.
Rispetto al nostro valore, prima di esporti pubblicamente dovresti guardarti allo specchio.
Noi siamo stati LICENZIATI tante volte perché abbiamo lottato veramente contro Fiat, tu e tanti altri come te siete usciti da quella fabbrica ma a differenza nostra lo avete fatto perché la Fiom vi ha concesso l’ennesimo distacco sindacale, chi è il nullafacente tra noi ?
Nonostante le rappresaglie del padrone, che ci ha portati a vivere senza un salario, non abbiamo mollato e ancora oggi siamo al fianco degli operai di Pomigliano, tu e tanti altri come te li avete sempre e soltanto abbandonarli al loro destino, i 400 dell’affidabilità sono solo gli ultimi di una lunga serie.
Quando c’è stato da rientrare in fabbrica dopo il ccsl, tu e altri 18 come te ci avete messo un attimo a scaricare tutti gli altri iscritti Fiom, scambiando il loro rientro con il vostro e un ruolo da rls e rsa .
Mentre oggi voi vantate una brillante carriera da burocrati, molti iscritti Fiom, che in buona fede fecero la battaglia contro Marchionne, non hanno più messo piede nei capannoni, in questo momento abbiamo tra le mani il vergognoso accordo sottoscritto da Landini e inviato alla procura della repubblica di Nola.
Il nostro zero è una medaglia, è più perfetto dell’O di Giotto, è limpido, il vostro operato invece è una continua macchia che vi porterete addosso per sempre.
Il nostro zero è storia, quella di Pomigliano, quella dell’ultimo vero grande sciopero al GianBattista Vico, dopo la storia l’avete scritta voi, con gli scioperi da 5 adesioni, massacrato da Landini e, nonostante tutto, difeso da questi zero.
Dove eravate quando i colleghi confinati a Nola protestavano, quando si suicidavano a causa di anni di cassa integrazione?
Noi eravamo insieme a loro a lottare, soffrire, piangere, e anche per quelle lotte oggi siamo dei licenziati politici.
Voi siete abituati ai salotti buoni del sindacato, organizzate grigliate per i vostri segretari nazionali (avete l’indecenza di vantarvene pubblicamente), pur di entrare anche voi nella cerchia dei sindacalisti di professione non vi fate scrupoli a leccare il fondo schiena al vostro capo sindacale, siete peggio dei lecchini di Fca.
Ti sei sentito tirato in ballo, lo capiamo ma è te stesso che devi giudicare, non chi racconta le vostre malefatte, i vostri raggiri sulla pelle degli operai.
Noi abbiamo un obbiettivo, l’eliminazione dei padroni, forse oggi siamo uno zero, tu continua a seguirci e a sparlare di noi, lavora incessantemente affinché il nostro zero non diventi un dieci, cento o mille, perché quando questo accadrà i burocrati sindacali come te dovranno ritornare a nascondersi, come facevate quando c’eravamo noi in fabbrica ad organizzare la lotta.
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Si Cobas Fca Pomigliano