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[MODENA] Libertà di sciopero: per il Tribunale fare picchetto non è reato ma un diritto, archiviazione per 44 lavoratori Gls

“Non hanno commesso violenza privata ma hanno esercitato il proprio diritto allo sciopero”: con questa motivazione il giudice Romito ha archiviato “per insussistenza del fatto” il processo ai 44 lavoratori della Gls Enterprise che avevano fatto sciopero nel magazzino di via Massarenti a Modena, picchettando i cancelli per bloccare le merci nel corso di uno sciopero nazionale dell’intera filiera Gls.

Rappresentati dagli avvocati Marina Prosperi ed Elisabetta de Renzo del foro di Bologna – che han fatto presente come “la vicenda costituisce manifestazione del diritto di sciopero e non è ravvisabile alcun profilo di rilevanza penale” – anche due operatori sindacali, contro i quali particolare accanimento aveva mostra la controparte aziendale accusandoli di “eversione”, mentre il giudice li ha definiti semplicemente “manifestanti”.

Quindi: fare sciopero, anche picchettando i cancelli, non è reato ma un diritto!

Una vittoria non solo per i lavoratori interessati ma per tutto il movimento operaio, ancora in queste settimane confrontato a pesanti attacchi repressivi anche giudiziari per l’uso di questa storica arma di lotta del movimento operaio: lo sciopero!